Da Bologna a Lecce sulle due ruote: l’avventura di due giovani marsicane

ve_leDa Bologna a Lecce, percorrendo la Ciclovia Adriatica, percorso ciclabile che collega Ravenna con Santa Maria di Leuca (www.bicitalia.org). È l’avventura che ha avuto inizio ieri e si concluderà il 1 maggio a Martano (Lecce).

Protagoniste due ragazze marsicane, Nunzia Fina, di Luco dei Marsi, e Lucia Bruni, di Avezzano, bolognesi di adozione, che mapperanno, con il gps, il tracciato per contribuire alla definizione del progetto VE.LE.- per la ciclovia adriatica Venezia Lecce – nato all’interno dell’università di Teramo, ma già diventato patrimonio di associazioni e Enti che vedono, in un itinerario ciclabile lungo l’Adriatico, una grande opportunità di sviluppo.

“Faremo il viaggio in bicicletta perché siamo un po’ matte” spiegano le due ragazze “ ci piace la bici e la pizzica darà il ritmo alle nostre pedalate. Attraverseremo numerosi paesi, fino ad arrivare nella località di Kurumuny per la festa del Primo Maggio all’insegna dei canti e dei balli della tradizione popolare”.

Il lungo tour delle due marsicane, toccherà Bologna – Imola – Faenza – Forlì – Cesena – Rimini – Riccione – Pesaro – Fano – Senigallia – Ancona – Civitanova Marche – San Benedetto del Tronto – Giulianova – Roseto degli Abruzzi – Montesilvano – Pescara – Ortona – Vasto – Termoli – Lesina – San Severo – Barletta – Trani – Molfetta – Bari – Monopoli – Brindisi – Torre dell’orso – Martano.

“L’Italia dovrebbe sfruttare le sue bellezze”, hanno concluso le due ragazze, “e offrire a chi vuole far un viaggio come il nostro strutture ricettive che purtroppo ancora mancano”.

Appello a cui si associa il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, che seguirà il cammino delle due marsicane sul web, aiutandole lungo il percorso con consigli di viaggio e supporto logisco. “Nunzia e Lucia” si legge in una nota “dimostrano come la bicicletta sia una grande opportunità per conoscere lati nascosti di un percorso, quello adriatico, che ha enormi potenzialità per il turismo lento e in bicicletta. Le accoglieremo a Giulianova e le seguiremo lungo il percorso, come ambasciatrici di un messaggio rivolto a tutti, istituzioni e cittadini: la bicicletta può cambiare il mondo”.

 

 

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