L’Aquila. Continuano gli interrogatori sull’omicidio di Capodanno che ha portato alla morte di un romeno di 19 anni, Iulian Bivolaru. Da questa mattina, infatti, presso la caserma della compagnia di Tagliacozzo si alternano testimoni e persone che erano presenti ai festeggiamenti nella casa di via Corso a San Giovanni.
L’obiettivo dei carabinieri è quello di capire se all’uccisione abbiano partecipato anche altre persone oltre ad Adrian Zabuliche, il romeno residente ad Aprilia arrestato perché presunto autore del delitto. Più in particolare, si cerca di capire se il presunto omicida sia arrivato in quella casa soltanto alle ore 6,00 del mattino, dopo essere stato chiamato dal fratello minore, S.Z..
Sarebbe stato proprio quest’ultimo, infatti, a litigare con la vittima e a chiedere l’aiuto, secondo alcuni, al fratello maggiore che avrebbe raggiunto ad Aprila. I due sarebbero successivamente tornati alla festa insieme.
Secondo altre ipotesi, invece, Adrian Zabuliche sarebbe stato già presente alla festa prima che si scatenasse la lite. Se così fosse, i fatti scagionerebbero il fratello minore.
Intanto, non è stata ancora fissata dalla procura di Avezzano la data dell’autopsia. La salma del giovane romeno si trova ancora presso l’obitorio dell’ospedale di Avezzano. Secondo alcune fonti, potrebbe essere esaminata nella tarda serata di oggi o domani mattina.