Così il manager della Asl, Rinaldo Tordera, fa il punto sulle iniziative avviate per potenziare l’assistenza oncologica nell’azienda e sul territorio della provincia de L’Aquila, anche alla luce delle recenti polemiche.
“Lo snodo cruciale nell’assistenza ai malati di tumore”, spiega Tordera, “è stato quello di introdurre e consolidare la Rete oncologica su tutta la provincia con cui, oltre a quello che era già presente a L’Aquila, abbiamo attivato ambulatori ad Avezzano, Sulmona e, proprio di recente, a Tagliacozzo. Così facendo, abbiamo spostato l’assistenza dall’ospedale, che è chiamato a occuparsi solo delle acuzie, ai luoghi di residenza degli utenti, secondo il principio che deve essere l’azienda sanitaria a raggiungere in loco i pazienti e non viceversa. Si tratta di ambulatori che garantiscono sia la prima visita sia quelle di controllo e che, come nel caso dell’ambulatorio oncologico di Tagliacozzo, sono dotati anche di laboratori di biologia molecolare per lo studio dei tumori eredo-familiari. In provincia l’attività ambulatoriale oncologica si svolge all’interno di un apparato che integra prestazioni domiciliari e residenziali assicurate da medici di base, ADI (assistenza domiciliare integrata), cure palliative e Rsa nonché dai 2 Hospice di L’Aquila e Pescina, in cui si effettuano ogni anno oltre 250 ricoveri. In questa filiera, la rete delle cure palliative e del dolore, per malattie oncologiche e non, garantisce circa 1000 visite a domicilio in tutta la provincia di L’Aquila”.
Tordera sottolinea che “a ulteriore supporto dei malati, è stato istituito nei mesi scorsi il pronto soccorso psicologico che, grazie alla preziosa sinergia con l’associazione ‘L’Aquila per la vita’, mette a disposizione altri 2 psicologi, oltre a quelli già presenti per la Asl, per sostenere i pazienti nel difficile percorso di accettazione della malattia”. “Nel frattempo”, prosegue il manager – è in fase di rilancio l’attività chirurgica delle patologie oncologiche a cui è stata data priorità nell’ambito del potenziamento del blocco operatorio dell’ospedale di L’Aquila”.