La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un procedimento nei confronti di ignoti per il reato di rivelazione di segreto di ufficio in relazione alla divulgazione, su organi di stampa il 19 novembre, di parte del contenuto del manoscritto rinvenuta dai Carabinieri nell’autovettura dell’ex generale Guido Conti, divulgazione avvenuta prima della consegna di copia della lettera a familiari e Procura.
Conti si è suicidato il 17 novembre con un colpo di pistola. Nella lettera Guido Conti aveva scritto: “da quando è accaduta la tragedia di Rigopiano la mia vita è cambiata. Quelle vittime mi pesano come un macigno. Perché tra i tanti atti, ci sono anche prescrizioni a mia firma.
Non per l’albergo di cui non so nulla, ma per l’edificazione del centro benessere, dove solo poi appresi non esserci state vittime. Ma ciò non leniva il mio dolore.
Pur sapendo e realizzando che il mio scritto era ininfluente ai fini della pratica autorizzativa mi sono sempre posto la domanda: potevo fare di più?”.