Cinque dirigenti dello staff della compagnia petrolifera Total sono stati ascoltati ieri dagli investigatori sul caso della morte dell’ex generale Guido Conti.
Secondo quanto si è appreso non sarebbero emerse tesi ‘complottiste’, considerando che oltretutto l’incarico del generale è stato troppo breve, appena una quindicina di giorni.
I rappresentanti della Total hanno poi partecipato ai funerali che si sono svolti a Sulmona.
Le indagini proseguono in modo celere: sono state ascoltate anche persone del paese che hanno incontrato il generale poco prima del suicidio e nei giorni precedenti. Tutti avrebbero confermato che negli ultimi tempi Conti era turbato, ma nessuno ha saputo spiegare il perché. In riferimento alle attività future nell’ambito dell’inchiesta per istigazione al suicidio, nei prossimi giorni è in programma un summit tra investigatori e pm. Secondo quanto si è appreso, sono previsti altri accertamenti. A tale proposito, è iniziato l’esame dei tabulati telefonici e del pc sequestrato.
Rigopiano. L’ex generale dei Carabinieri Forestali Guido Conti non era indagato per la vicenda della tragedia dell’Hotel Rigopiano. Lo ha comunicato la Procura di Pescara ai familiari. “Non risultano iscrizioni suscettibili di comunicazione” alla data del 21 di novembre 2017, cioè oggi. Con questa formula la procura ha risposto all’istanza presentata dall’avvocato Alessandro Margiotta per conto dei familiari di Conti ai sensi dell’art.335 Cpp: per il legale questo significa “che non era e non sarebbe mai stato indagato”.