Il sequestro patrimoniale, avente ad oggetto un immobile a Scanno nonché quello del quinto dello stipendio di un dipendente del medesimo comune, è la conseguenza del danno arrecato alle pubbliche finanze.
Infatti, la Procura della Corte dei Conti ha individuato le responsabilità amministrative nei confronti di S.C. (61 anni) il quale, nella sua veste di “Economo e responsabile del servizio finanziario” del Comune di Scanno, ha commesso gravi condotte gestionali, omettendo il previsto versamento presso la Tesoreria dell’Ente di appartenenza delle somme raccolte, in contanti, dagli agenti contabili comunali, e non rispettando – quindi – l’ordinamento finanziario e contabile degli Enti locali.
Il contrasto all’illegalità nella pubblica amministrazione rientra oggi, più che mai, tra gli obiettivi prioritari perseguiti dalla Guardia di Finanza, che, nel salvaguardare l’integrità dell’apparato pubblico, garantisce legalità, equità ed efficienza nella gestione delle risorse destinate alla collettività.