La misura cautelare è stata emessa dal giudice per indagini preliminari Guendalina Buccella, su richiesta del sostituto procuratore David Mancini.
Il provvedimento si è reso necessario al termine di prolungate indagini condotte dalla Squadra Mobile, che hanno permesso di ricostruire passate e recenti violenze fisiche e psicologiche patite dalla donna, nonché dalle figlie di quest’ultima.
In particolare, l’attività svolta ha messo in luce reiterate e quotidiane molestie patite dalla vittima ad opera dell’ex coniuge, dal quale si era separata da qualche mese, concretizzatesi in frequenti incursioni nei luoghi frequentati dalla stessa, continue ed interminabili telefonate e messaggi telefonici a qualsiasi ora del giorno e della notte, che hanno costretto la vittima a modificare le sue abitudini di vita, impedendole di condurre un’esistenza serena e normale.
La donna, inoltre, è stata vittima di gravi episodi di violenza fisica anche alla presenza delle figlie, che fin dalla tenera sono state costrette ad assistere a tali episodi e in qualche caso anche a subire maltrattamenti.
Ad esempio nel corso di uno di questi episodi, l’uomo, inoltre, dopo aver schiaffeggiato le bambine, le ha chiuse in una stanza al buio per farle tacere, proseguendo a picchiare la sua ex coniuge.
L’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento che vieta all’uomo di avvicinarsi all’abitazione ed al luogo di lavoro della vittima, nonché l’assoluto divieto di qualsiasi comunicazione con quest’ultima e, nel caso di incontri casuali, di tenersi a distanza di almeno 500 metri dalla donna.