Le Fiamme Gialle peligne hanno constatato che la società aveva in realtà operato ed effettuato operazioni commerciali, attraverso cessioni di beni e prestazioni di servizi, conseguendo, per gli anni dal 2011 al 2014, ricavi per circa 15 milioni di euro, completamente non dichiarati ed occultati al fisco, evadendo così, totalmente, la tassazione diretta ed indiretta.
Pur in presenza di una contabilità frammentaria i finanzieri sono riusciti a ricostruire l’intero ciclo delle operazioni di gestione e delle cessioni di beni e/o prestazioni di servizi eseguite sul territorio regionale, determinando l’effettivo giro d’affari realizzato dall’impresa, nei confronti della quale sono stati constatati ricavi non dichiarati per quasi 15 milioni di euro, un’imposta evasa ai fini IRES per quasi 4 milioni di euro, un’ IVA dovuta per oltre 3 milioni di euro ed un’imposta Irap per 700 mila euro.
Il legale rappresentante della società è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazioni in materia penale-tributaria per aver omesso la presentazione delle dichiarazioni ai fini del reddito e dell’iva e per
l’occultamento di documentazione fiscale.
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