Sulmona. Nei giorni scorsi, personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Sulmona, a seguito di una paziente attività investigativa, denunciava, in stato di libertà, A.C.P., cittadino rumeno di anni 19 e un minore di nazionalità ucraina poiché resisi responsabili, in concorso tra loro, del furto di due autovetture perpetrato in Sulmona nel decorso mese di Aprile.
In particolare, la prima autovettura era stata asportata furtivamente in data 9 Aprile u.s. e rinvenuta incidentata lo stesso giorno, in Piazzale Paolo di Bartolomeo, dal personale del Distaccamento della Polizia Stradale di Sulmona.
L’autovettura era stata abbandonata dagli indagati subito dopo essersi schiantati contro un muro di cemento eretto nel predetto piazzale.
La seconda autovettura veniva rubata in data 19 Aprile u.s. in Sulmona e rinvenuta carbonizzata in località Incoronata di Sulmona.
L’attività d’indagine traeva origine dalle denunce di furto sporte dai proprietari da cui appariva riconducibile una matrice locale.
Avendo fondato motivo di ritenere che gli autori potevano individuarsi nei suddetti indagati, si procedeva ad una attenta osservazione dei movimenti degli stessi.
La svolta delle indagini si aveva nei giorni scorsi allorquando il suddetto minore veniva tratto in arresto per un altro fatto delittuoso. Lo stesso, posto innanzi agli elementi di colpevolezza raccolti dagli inquirenti, ammetteva ogni responsabilità e quella del suo complice finanche l’incendio doloso della seconda auto rubata finalizzato a non lasciare tracce a loro riconducibili.
Il cittadino romeno, oltre al reato di furto aggravato, dovrà rispondere di quello relativo all’incendio doloso.