L’Aquila, mancata realizzazione di alloggi per gli sfollati: in cinque a processo

laquila_terremotoL’Aquila. Abuso d’ufficio, abuso edilizio e turbativa d’asta. Di questo dovranno rispondere, a vario titolo, Massimiliano Cordeschi, ex direttore generale del Comune dell’Aquila, Domenico De Nardis, dirigente dell’Avvocatura comunale, Renato Amorosi, dirigente comunale del settore Territorio, Eugenio Vendrame, comandante della Polizia municipale, e Luigi Palmerini, imprenditore.

Per tutti e cinque la Procura della Repubblica dell’Aquila ha chiesto il rinvio a giudizio, nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata realizzazione in località Sant’Elia, frazione est dell’Aquila, di moduli abitativi removibili (Mar), ovvero degli alloggi temporanei removibili per dare accoglienza agli sfollati nel post terremoto.

L’indagine portata avanti dalla Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica dell’Aquila, era stata avviata dopo un esposto presentato da un imprenditore aquilano escluso nella gara d’appalto in cui si sarebbe dovuto individuare l’area e fornire i mezzi removibili. L’udienza è stata fissata al 31 maggio prossimo.

Impostazioni privacy