Roseto. “Nella lettera protocollata il 24 Gennaio del 2009, i commercianti del centro già chiedevano una soluzione razionale alla questione del mercato rionale del giovedì nel centro di Roseto. Sono trascorsi tre anni e l’unica decisione presa, da parte dell’attuale amministrazione, è stata quella di spostare il marcato rionale nelle zone del mare”. Lo ha scritto in una nota il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà rosetana esprimendo la propria contrarietà alla decisione presa dalla Giunta Pavone.
“Il mercato – si legge nella nota – è una risorsa sociale ed economica per cittadini e commercianti delle zone centrali che non possono nuovamente pagare le scelte ottuse di precedenti ed attuali amministratori. Siamo convinti che sia necessaria una riorganizzazione e che le vie pedonali, oramai abbandonate a se stesse, possano costituire una valida risorsa”. Per il partito di Vendola, come già annunciato dalla Federazione della Sinistra, “la sistemazione del mercato del giovedì, lungo Corso Garibaldi, via Latini e piazze limitrofe, sarebbe non solo un modo per valorizzare un’opera che ad oggi non ha ancora realizzato la sua vocazione, ma costituirebbe un volano di sviluppo per tutte quelle attività commerciali che pure fanno fatica, in tempi di crisi, a sbarcare il lunario. Non ci si dica che ciò non è possibile e che il Lungomare Colombo è, per questo, più adatto. Il mercatino estivo del lunedì dimostra il contrario e il Lungomare Colombo sarebbe non solo freddo, inospitale e difficilmente accessibile, per anziani, in inverno ma sarebbe impraticabile, con le bancarelle, in estate. Occorre tener presente chi fruisce del mercato e del perché è necessario che il mercato resti a Roseto Centro. Non si può decretare la morte economica e sociale di un’intera zona cittadina solo perché “non si ha voglia” di prendere decisioni complesse circa riorganizzazioni e nuove collocazioni”. Sinistra Ecologia e Libertà è pronta a sostenere ogni iniziativa in difesa del centro storico, delle sue attività commerciali e dei suoi abitanti.
