L’Aquila. “È inconcepibile che nella casa del sindaco, nella casa degli aquilani, un disabile sia costretto a soffrire un’umiliazione come quella che ha dovuto subire un cittadino affetto da handicap motorio che voleva asssitere all’incontro con la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ma è stato costretto ad essere trasportato a braccia a causa dell’ascensore rotto”.
Una volta dentro lo stabile l’ascensore, in realtà un montacarichi, non era funzionante ed è stato pertanto necessario trasportare a braccia l’uomo per due rampe di scale. Il tecnico è stato contattato nel frattempo ma quando il disabile ha deciso di riuscire il montacarichi era di nuovo fuori servizio.
Solo grazie all’aiuto di due persone di buona volontà il disabile è riuscito a riscendere le scale e guadagnare l’uscita da Palazzo Fibbioni.
“È inaccettabile che in un ufficio pubblico, tanto più sede del governo cittadino, un disabile non possa accedere liberamente e partecipare ad un evento pubblico, in una sala pubblica, attigua alla stanza del sindaco. Se un disabile oggi avesse avuto bisogno di parlare con il sindaco non avrebbe potuto farlo, a meno che il colloquio non fosse avvenuto a piano terra. Una situazione mortificante per un cittadino di questa comunità” ha concluso Biondi.