‘Subito ci siamo attivati e, attraverso la protocollazione al Comune, abbiamo documentato (fotografie, rilevamenti con Google Earth) lo stato di degrado e pericolo al sindaco Antonio De Crescentiis e alla Polizia Municipale.
In particolare, nell’area suddetta risultano abbandonati rifiuti urbani ex art. 184 c. 2 D.lgs. 152/2006 (rifiuti domestici), rifiuti speciali ex art. 184 c. 3 D.lgs. 152/2006 (pneumatici, rifiuti da scavo, da costruzione e demolizione) e rifiuti pericolosi ex art. 184 c. 4 D.lgs. 152/2006 (oli esausti, barattoli di vernici, pile e batterie). In particolare risulterebbe presente anche l’eternit, il quale, essendo lesionato, desta un’elevata preoccupazione.
Si ritiene doveroso fare inoltre presente che:
I rifiuti si trovano collocati nello spiazzale da molto tempo;
bisognerebbe intervenire al più presto, dato che nel luogo suddetto potrebbero essere scaricati altri rifiuti pericolosi;
l’amministrazione comunale e la polizia municipale devono intervenire al più presto al fine di impedire all’eternit di causare danni sia alla salute umane che all’ambiente;
bisognerebbe ispezionare il luogo ed analizzare la pericolosità dei rifiuti, al fine di evitare qualsiasi tipo di inquinamento.
Siamo fiduciosi in vista di una celere collaborazione da parte dell’amministrazione pratolana’, si legge in una nota di AltreMenti, che già il 7 marzo aveva segnalato una situazione simile nei pressi del fiume Sagittario e del percorso “Le Terre dei Peligni”, quindi questo risulta essere il secondo abbandono di rifiuti riscontrato a Pratola Peligna.
Il rischio di tale situazione è quello di vedere sprofondare le periferie e le campagne pratolane in una dimensione di zona franca.
Inoltre, AltreMenti, sta lavorando per portare alla luce un dossier sulle discariche abusive in Valle Peligna.