I tre biologi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che hanno effettuato un sopralluogo durato un paio d’ore, insieme ai carabinieri forestali di Avezzano, non hanno trovato tracce (orme, peli o escrementi) dell’animale. Tali tracce potrebbero essere state cancellate dal temporale che si è abbattuto sulla zona nel pomeriggio di ieri.
Il non rilevamento delle tracce – fanno osservare i biologi – non significa che non vi sia l’orso segnalato. La cosa è possibile per la contiguità dell’area del Salviano con il parco nazionale.
Intanto, dall’ente parco arrivano raccomandazioni alle persone che dovessero imbattersi nell’orso, giacché la zona è molto frequentata da podisti ed escursionisti. Si raccomanda di non fotografarlo, di non puntargli i fari addosso durante le ore notturne, di non dargli da mangiare e di non infastidirlo. L’orso – viene sottolineato – non attacca l’uomo e pertanto le persone possono continuare tranquillamente a frequentare la zona.