L’Aquila. È ancora emergenza nell’Aquilano, dove nevica ininterrottamente da oltre una settimana. Le temperature sono calate a picco e questo ha reso ancora più difficoltosa la situazione in alcune zone della provincia, in particolare nella Marsica.
Ieri a Castellafiume, una donna di 80 anni è morta prima dell’arrivo dell’ambulanza, bloccata dagli ammassi di neve in strada, ma ci sono paesi completamente isolati e abitati prevalentemente da anziani, bisognosi di medicinali e viveri per il sostentamento. Proprio ieri il presidente della Regione Gianni Chiodi ha voluto vedere con i suoi occhi la situazione nei comuni più colpiti e si è recato ad AVEZZANO, dove ha incontrato il sindaco Floris. “Nonostante le condizioni avverse persistenti e l’elevata quantità di neve” ha detto Chiodi “devo evidenziare con soddisfazione che il Comune di Avezzano e la cittadinanza sono riusciti a superare la criticità e ad affrontare l’emergenza e rilevo, con altrettanta soddisfazione, la validità dei dispositivi posti in essere dalla stragrande maggioranza dei sindaci marsicani per fronteggiare nel modo più consono possibile la straordinarietà degli eventi che ci stanno interessando in queste ore e che in modo particolarmente intenso stanno interessano l’intero territorio marsicano”.
Ad Avezzano la neve ha fatto danni anche nelle scuole. Ammontano a quasi 200mila euro quelli causati alle serre didattiche dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Avezzano. Le strutture del Serpieri, che hanno coperture in vetro, sono crollate sotto il peso di quasi due metri di neve. Altri problemi sono stati segnalati all’Aquila nei Musp (moduli provvisori ad uso scolastico), a rischio crollo per la presenza di grossi cumuli di neve. Nessuno stop anche per le visite oncologiche a domicilio.
“Abbiamo rispettato al 100 per cento il programma delle visite della settimana. Già da venerdì scorso, sapute le previsioni meteo, ci siamo organizzati contattando il comandante Alessandro Mezzacappa del soccorso alpino della Guardia di Finanza e non abbiamo avuto nessuna interruzione”. Lo ha affermato Giampiero Porzio, vice presidente e medico di “L’Aquila per la vita Onlus” per l’assistenza oncologica domiciliare. I volontari sono stati accompagnati nelle zone difficili da raggiungere, come Santo Stefano di Sessanio e Lucoli, dai ragazzi del soccorso alpino della Guardia di Finanza. “Sono stati straordinari – ha commentato Porzio – e non lo dico soltanto io, anche i pazienti. Quando sapevano che ci avevano accompagnati loro e che erano fuori, li facevano entrare per un caffè caldo: ne hanno bevuti anche cinque al giorno”.
A L’AQUILA preoccupa il rischio di crollo per gli edifici storici ed i monumenti danneggiati dal terremoto e non non puntellati, perchè la neve rappresenta un carico importante su strutture già indebolite e destabilizzate dal sisma. A lanciare l’allarme è il vice commissario per i Beni Culturali, Luciano Marchetti, secondo cui “la vera emergenza ci sarà nei prossimi giorni per gli edifici storici puntellati che rischiano seriamente quando la neve che si scioglierà causerà pericolose infiltrazioni che danneggeranno non solo tetti e mira, ma anche le opere d’arte e apparati decorativi all’interno”.
“La VALLE SUBEQUANA sta vivendo una situazione drammatica, di isolamento e grandi difficoltà, senza che nessuno intervenga”. La denuncia è del Presidente della Comunità Montana Sirentina Luigi Fasciani. “Per quattro giorni i telefoni sono rimasti isolati per colpa di un grave disservizio della rete di telefonia mobile Vodafone: nonostante le ripetute segnalazioni, solo in queste ore si sta ponendo rimedio al guasto, quanto mai inopportuno in giorni di emergenza come questi. La viabilità, inoltre, risulta particolarmente compromessa. La strada provinciale 9 che collega Goriano Sicoli a Raiano è chiusa e non sono stati effettuati interventi di alcun tipo per liberarla dalla neve: se dovesse chiudere la Tiburtina, la Valle Subequana rimarrebbe isolata”.
Il Prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato, in considerazione della ripresa sul territorio provinciale delle precipitazioni nevose con conseguente rischio delle formazione di ghiaccio sulle strade, ha disposto il rinnovo del divieto di transito a tutti i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate su tutte le strade della provincia aquilana e sulle tratte autostradali della A/24 e A/25 ricadenti nel medesimo territorio, a partire dalle ore 17 di oggi e fino al termine dell’emergenza.
Continua l’attività del Posto di Coordinamento Avanzato a Sulmona, istituito ieri dalla Prefettura dell’Aquila, con competenze per l’emergenza maltempo su Valle Peligna e Alto Sangro. Numerosi gli interventi tra cui la gestione delle attività per un’interruzione di energia elettrica dovuta al maltempo che ha interessato una linea di media tensione che alimentava circa 100 utenze a Campo di Giove, risolta nel pomeriggio. Due allevatori, uno a Tione degli Abruzzi e uno a Castelvecchio Subequo, sono stati aiutati ad aprirsi un varco per raggiungere il bestiame.