L’Aquila, Ici sospesa per il sisma: si paga al 40 per cento dell’imposta originaria

iciL’Aquila. L’imposta comunale sugli immobili, sospesa dopo il terremoto del 6 aprile 2009, potrà essere pagata con le stesse modalità agevolate previste per l’irpef, e cioè al massimo in 120 rate mensili, a partire da questo mese, e con una riduzione del 60 per cento.

Lo ha reso noto l’ufficio Ici del settore Tributi del Comune dell’Aquila, che ha emanato un apposito avviso, pubblicato sul sito internet www.comune.laquila.it.

L’ici sospesa è riferita a quella dei primi tre mesi del 2009 (dovuta, con la riduzione prevista, da tutti i proprietari di abitazioni diverse da quella principale) e a quella dovuta in caso di ripristino di agibilità, o di concessione di agibilità in corso d’opera, fino al 30 giugno 2010, termine prorogato al 20 dicembre 2011 per le persone fisiche titolari di redditi di impresa o di lavoro autonomo e per i soggetti diversi dalle persone fisiche con volume d’affari non superiori ai 200mila euro annui. Dopo quelle date, come noto, il pagamento delle imposte è ripreso regolarmente. Si ricorda, in proposito, che l’imposta è dovuta per tutti i fabbricati, le aree edificabili e i terreni non montani, eccezion fatta che per l’abitazione principale e le relative pertinenze.

Nell’avviso vengono specificate le modalità di pagamento. Se si sceglie di pagare l’imposta con il bollettino di conto corrente postale (il n. di conto è 88850946), bisognerà effettuare due distinti versamenti, indicando sul bollettino l’anno di imposta di riferimento.

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