Il progetto ha avuto un percorso lungo. Inizialmente l’idea venne inserita nel piano di infrastrutturazione sociale, “La città condivisa”, presentato al Dipartimento per le Politiche della famiglia e al Commissario per la ricostruzione, per l’accesso ai finanziamenti post terremoto. Successivamente fu chiesto anche l’intervento del Ministero delle Politiche Giovanili per finanziare l’iniziativa.
“Dopo aver atteso invano un cenno di riscontro da governo e regione” spiega la Pezzopane “le acque si sono mosse solo con l’arrivo del nuovo Direttore regionale scolastico, Giovanna Boda, con cui abbiamo stabilito una proficua collaborazione”.
Il progetto Scuole aperte si avvale della collaborazione degli Istituti scolastici aquilani, che hanno partecipato attivamente, proponendo loro iniziative, nel corso dei vari tavoli di lavoro organizzati dal Comune. In totale sono 10 le proposte che compongono il piano.
Il Convitto Nazionale ha proposto l’idea “Primavera L’Aquila” per la creazione di un forum culturale in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per la Storia patria.
L’Istituto Rendina ha proposto dei laboratori per teatro, cinema, scrittura e pittura, con la collaborazione di associazioni culturali del territorio.
Il “Leonardo da Vinci” si occuperà di un laboratorio enogastronomico, alla scoperta delle specialità locali.
Gli alunni del Colecchi saranno impegnati in laboratori teatrali, audiovisivi e corsi di fotografia, ma la scuola ospiterà anche corsi di lingue straniere per adulti.
Le scuole medie Mazzini e Patini hanno presentato progetti per laboratori teatrali, corsi di dizione e di fonetica.
La scuola media Carducci preparerà corsi di educazione fisica per disabili, corsi di lingue e di pittura.
La Direzione didattica Marconi ospiterà dei corsi di buon vicinato e allenamenti nelle principali discipline sportive.
Il circolo didattico Silvestro organizzerà corsi per mini basket, pallamano, ritmica, hip-hop, break dance e judo e infine la direzione didattica Alcide De Gasperi realizzerà una biblioteca inter-culturale.
Il Liceo Classico ha messo a disposizione l’auditoriun della scuola per ospitare iniziative culturali e rappresentazioni cittadine.
Il costo complessivo dell’intera operazione ammonta a circa 350mila euro.
“Dopo l’approvazione in giunta il progetto sarà inviato definitivamente alla Direzione regionale scolastica e alla regione” conclude l’assessore Pezzopane “per accelerare l’arrivo del finanziamento che è stato annunciato nel corso di una recente conferenza stampa”.