‘Subito ci siamo attivati e, attraverso la protocollazione al comune, abbiamo documentato (fotografie, rilevamenti con Google Earth) lo stato di degrado e pericolo al sindaco Antonio De Crescentiis e alla Polizia Municipale.
Nell’area suddetta risultano abbandonati rifiuti urbani ex art. 184 c. 2 D.lgs. 152/2006 (rifiuti domestici, rifiuti giacenti sulle rive dei corsi d’acqua e simili) e speciali ex art. 184 c. 3 D.lgs. 152/2006 (pneumatici).
I rifiuti si trovano collocati nello spiazzale e vicino al fiume da molti mesi;
le piogge potrebbero far finire i rifiuti nel fiume “Sagittario”;
bisognerebbe ispezionare le pozze d’acqua vicino ai rifiuti, al fine di scongiurare qualsiasi tipo di inquinamento;
l’amministrazione comunale e la polizia municipale devono intervenire al più presto al fine di valorizzare il progetto
“Le terre dei peligni”, il quale è costato in totale € 221.499,30 (ogni Comune singolarmente ha investito 36 mila euro per la realizzazione del percorso). Il percorso, con i rifiuti situati a soli 60 metri, perde la sua connotazione naturale, salutare e paesaggistica.
Siamo fiduciosi in vista di una celere collaborazione da parte dell’amministrazione pratolana. AltreMenti ha riscontrato diversi abbandoni di rifiuti in Valle Peligna e, inoltre, sta lavorando per portarli alla luce. Vi terremo informati. L’ambiente è la prima risorsa della nostra amata terra abruzzese, non dimentichiamolo’, si legge in una nota di AltreMenti.