Trasporti, tagli Arpa nella Valle Peligna: raccolte più di 500 firme

autobus_arpaSulmona. Sono già oltre 500 le firme raccolte in Valle Peligna contro i tagli che l’Arpa ha annunciato sui collegamenti Sulmona-Pratola Peligna- Roma via autobus a partire dal primo dicembre. Ad annunciarlo è Francesco Di Nisio, presidente della Federazione dei Comitati Pendolari d‘Abruzzo (Federcopa).

“Se qualcuno all’Arpa pensava che il Centro Abruzzo accettasse supinamente quest’ennesimo schiaffo ad un territorio che invece avrebbe bisogno di sostegno, resterà certamente deluso dai dati di questa mobilitazione” ha spiegato Di Nisio. “I cittadini del Centro Abruzzo non accettano che a tavolino qualcuno abbia deciso di staccare la spina a questo territorio”. La Federcopa, garantisce Di Nisio, “ha già consegnato una serie di proposte alternative e di fronte al silenzio imbarazzato dell’Arpa, non resterà certamente a guardare. Nei prossimi giorni invieremo le firme all’Arpa, all’assessore regionale, Giandonato Morra, e all’intero Consiglio Regionale. L’Arpa deve uscire allo scoperto e finché non lo farà i pendolari andranno avanti contro quella che tutti reputano un’ingiustizia economica e sociale verso il Centro Abruzzo”.

Critica anche la posizione della Lega Popolare, che chiede un intervento immediato del Consiglio Regionale.

‘’Ci troviamo davanti ad un’azienda pagata da tutti gli abruzzesi che sta negando ai lavoratori dell’Abruzzo interno il diritto di andare a lavorare” spiega Carlo Martella del coordinamento regionale di Lega Popolare “l’Assemblea regionale non può restare a guardare e deve immediatamente chiedere conto di questa scellerata decisione al presidente dell’Arpa. L’Abruzzo deve sapere perché si taglia proprio la corsa dei pendolari della Valle Peligna mentre in tutto il resto della Regione i collegamenti aumentano. C’è un documento a sostegno di questa vertenza che e’ condiviso dall’assessore regionale Morra, dalla Provincia dell’Aquila e dal Comune di Pratola Peligna; tale documento contiene tutele per i pendolari e proposte di razionalizzazione del servizio più efficaci di quelle dell’Arpa che invece punta solo a tutelare sprechi e caste ma cancellando il servizio per i pendolari”.

 

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