Hotel Rigopiano, Legnini a L’Aquila per nuovo anno giudiziario: ‘momento grave’

L’Aquila. “Un segno di sostegno alla magistratura e all’avvocatura di questo distretto, di cordoglio e partecipazione al gravissimo dolore dei familiari delle vittime, di sostegno alle istituzioni in questo momento così drammatico ed eccezionale per questa terra che è anche la mia terra”.

Così il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, ha spiegato la sua presenza a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario in corso all’Aquila.

”Quello attuale è uno dei momenti più gravi attraversati dalla storia di questa nostra regione. Di ciò sono consapevoli i più alti rappresentanti delle istituzioni repubblicane”. Ha aggiunto il vice presidente del Csm, abruzzese di Roccamontepiano, in provincia di Chieti.

“Esprimiamo gratitudine – ha spiegato ancora Legnini, che ha origini abruzzesi – al presidente Mattarella che proprio ieri qui all’Aquila ha voluto testimoniare la sua vicinanza e la sua partecipazione al dolore delle famiglie. Ringrazio il presidente Canzio anche per lo straordinario lavoro che sta assicurando con la sua guida autorevole e salda della suprema corte e il presidente Schirò che immediatamente hanno inteso aderire partecipando a questa giornata densa di significati”. Legnini ha spiegato di aver deciso “solo tre giorni fa di partecipare all’inaugurazione revocando la precedente decisione di prendere parte alla cerimonia presso il distretto di Firenze” per partecipare “al dolore al cordoglio dei famigliari delle vittime delle terribili sciagure di Rigopiano, di Campo Felice e degli altri comuni colpiti dagli eventi catastrofici degli ultimi giorni”.

“Ciò che ci ha maggiormente colpito e angosciato è stata la inusitata portata degli ultimi eventi catastrofici – continua il vice Presidente del CSM – Agli effetti, per una parte non secondaria ancora persistente del grave sisma del 2009, si sono aggiunti i danni delle scosse di agosto e di ottobre dell’anno appena concluso, i forti, ulteriori sommovimenti della scorsa settimana, l’eccezionale nevicata, le interruzioni di alcuni dei servizi essenziali e vitali per i cittadini e per l’economia regionale, le esondazioni dei fiumi, i dissesti idrogeologici che presumibile si manifesteranno ancora più nelle prossime settimane e infine il cedimento di numerose infrastrutture pubbliche e di strutture private”

“Una nuova consapevolezza deve indurci a ritenere che è necessario, come in occasione del terremoto dell’Aquila del 2009 e come sta accadendo oggi, unire gli sforzi e profondere le energie di tutti per determinare le condizioni di un nuovo slancio – ha affermato Legnini – trarre nuova forza ed energia proprio dall’eccezionalità e gravità di quanto è accaduto alla nostra terra”.

Per mettere in pratica “una stagione di risanamento e nuovo sviluppo, capace di assicurare all’Abruzzo, e soprattutto ai suoi giovani, un futuro di speranza e di ripresa”. “Occorre dunque un nuovo patto che faccia leva su chi ha responsabilità di governo e chi siede sui banchi dell’opposizione e ci consenta di ottenere adeguati strumenti normativi e risorse straordinarie, ma anche di suscitare lo spirito necessario per la ricostruzione materiale e morale della nostra regione”.

“La carenze di organico magistratuale che, ad oggi, ammontano all’11,5%, dato leggermente inferiore a quello nazionale ma ugualmente preoccupante, fortunatamente, si ridurranno al 7,54% con la destinazione di ben 7 magistrati Ordinari in Tirocinio che il Plenum del CSM ha deliberato la scorsa settimana”.

E’ l’annuncio sulle misure adottate per il comparto abruzzese della giustizia, fatto dal vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, intervenendo alla inaugurazione dell’anno giudiziario del distretto abruzzese in corso di svolgimento all’Aquila.

Legnini ha fatto riferimento anche “alle gravi carenze del personale amministrativo, prima alleviate e poi nuovamente aggravate dalle alterne ed ingiuste vicende che hanno riguardato i lavoratori in mobilità, a loro va tutta la mia solidarietà e il mio sostegno, uniti ad un plauso alla Regione Abruzzo per quanto è riuscita a fare per evitare la definitiva cessazione di tale esperienza”.

Il vice presidente del Csm ha sottolineato “la straordinaria mole di lavoro che è venuta a gravare sugli uffici aquilani, prima in virtù dei carichi aggiuntivi generati dalle complesse vicende del post terremoto a sopravvenienza dei molti procedimenti in materia di protezione internazionale e diritto di asilo, cui lei ha fatto riferimento nella sua relazione”.

Legnini ha posto l’accento “sull’andamento dell’arretrato e delle pendenze del contenzioso civile e penale, che pur con qualche difficoltà, volge nella direzione positiva”.

“In questo primo biennio abbiamo dovuto affrontare anche l’impegno straordinario di procedere ad una massiccia e concentrata opera di ricambio dei vertici degli uffici giudiziari italiani. Un compito che abbiamo per larga parte assolto, e che sarà completato nell’anno appena iniziato, con la nomina di ben 539 dirigenti giudiziari”.

“Sono stati, infatti, conferiti 55 incarichi per la Suprema Corte di Cassazione, pari all’86% delle posizioni apicali, 153 per le Corti d’Appello, costituenti il 73% dei posti direttivi e semidirettivi e ben 328 incarichi di vertice per gli uffici di primo grado, con una percentuale di ricambio che, tra requirente e giudicante, oscilla intorno al 42%.

Il numero di donne è notevolmente cresciuto rispetto al dato di partenza – ha spiegato Legnini – Si é trattato di un’attività implicante l’esercizio di una grande responsabilità che abbiamo voluto affrontare innovando le regole, compendiate nel nuovo testo unico sulla dirigenza nel quale sono state fortemente valorizzate la molteplicità delle esperienze giurisdizionali e le capacità organizzative dei candidati, risolvendo anche l’antica discussione sul valore delle esperienze fuori ruolo che, come è a tutti noto, rilevano solo se idonee ad accrescere la cultura giurisdizionale e organizzativa del magistrato”.

“La giustizia abruzzese riparte da performance che sono positive, con un trend di smaltimento di arretrati e pendenze che sono di segno positivo e che può essere ulteriormente migliorato”.

Legnini ha sottolineato che anche gli uffici di questo distretto, a partire dai vertici della Corte d’Appello sono stati investiti dall’operazione di ricambio, nomine che sono sempre state deliberate all’unanimità o a larghissima maggioranza dei componenti; per metà febbraio, ha annunciato il nuovo portale del Consiglio, “un innovativo e prezioso strumento di comunicazione e di partecipazione alla vita consiliare per i magistrati e, nei limiti consentiti, per tutti i cittadini”.

La gestione delle comunicazione delle emergenze è delicatissima, ha a che fare con il rapporto tra le istituzioni, le autorità pubbliche e i cittadini, ogni comunicazione deve essere equilibrata, efficace e credibile per i cittadini”.

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