Un morto e due feriti. E’ questo il triste bilancio di un’altra giornata di guerra in terra afghana. Il caporalmaggiore David Tobini, 28 anni di Roma, in forza al 183° reggimento paracadutisti Nembo di Pistoia, è il 41esimo militare italiano che perde la vita in una missione di “pace”, il terzo solo nell’ultimo mese. Con lui, sono rimasti coinvolti altri due militari e tra questi c’è anche un abruzzese.
Si tratta di Simone D’Orazio, 28 anni di Roccaraso, rimasto gravemente ferito, e Francesco Arena, 32 anni, colpito lievemente al gomito. D’Orazio è al momento ricoverato nell’ospedale di Kandahar e le sue condizioni destano molta preoccupazione.
I tre militari sono rimasti coinvolti in uno scontro a fuoco a Kabul, durante un’operazione congiunta con le forze locali nel nord-ovest.
”Alle 4.15 di questa mattina, ora italiana, mentre i nostri militari stavano effettuando un’operazione di rastrellamento a Bala Mughrab per cercare armi e in particolare ordigni, sono stati oggetto di un attacco da parte degli insurgents”. Queste le parole del ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha spiegato in una nota le dinamiche dell’attacco.
E c’è preoccupazione a Roccaraso per le condizioni di Simone D’Orazio, come testimoniato dalle parole del vicesindaco Alessandro Amicone. “Oggi stesso faremo visita alla famiglia e abbiamo deciso di mettere a disposizione la nostra assistente sociale per coadiuvare ed assistere i familiari in questo momento così delicato”.
Alle ore 17.30, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Roccaraso, è cominciata una veglia di preghiera per la guarigione del caporalmaggiore Simone D’Orazio alla quale sono stati invitati tutti i cittadini della località abruzzese. “In un momento cosi’ delicato” spiega Amicone “abbiamo pensato a un momento di preghiera, tutti insieme, per raccoglierci idealmente attorno alla famiglia D’Orazio. Abbiamo chiesto anche ai sindaci dell’altopiano delle Cinque Miglia di unirsi alla comunità roccolana in un momento di trepidante attesa. Mi piacerebbe che fosse con noi la mamma Antonella perché possa sentire tutto il nostro affetto”.
Simone D’Orazio si era arruolato nel 2001 e fa parte del 183/o Battaglione Nembo del Reggimento Folgore di stanza a Pistoia. La sua prima missione risale al 2005 in Sudan, mentre nel 2007 è stato in Libano; quella in Afghanistan è la sua terza missione ed il rientro in Italia era previsto tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.
Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, esprime conforto e vicinanza alla famiglia del caporalmaggiore Simone D’Orazio. ”Condivido il dolore dei parenti e di tutta la comunità di Roccaraso e prego con loro affinché Simone guarisca presto e torni tra noi”. Il presidente rivolge un pensiero anche agli altri commilitoni scampati all’agguato e si unisce al cordoglio dell’Italia intera per il militare sfortunatamente rimasto ucciso.