L’Aquila. Gli studenti di Scienze della Formazione Primaria dell’Università de L’Aquila, riuniti oggi in assemblea per discutere della situazione delle Graduatorie ad Esaurimento e della situazione scuola italiana, all’unanimità hanno approvato una mozione nella qualche chiedono al Governo e al Parlamento l’inserimento in graduatoria degli immatricolati negli anni accademici 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011.
Per gli studenti iscritti al corso di laurea abilitante Scienze della Formazione Primaria di tutta Italia non esiste una normativa che garantisca il loro reclutamento per l’insegnamento nelle scuole primaria e dell’infanzia: il Ministero ha infatti chiuso, nel 2007, le graduatorie in attesa di una nuova norma, ad oggi ancora inesistente, sul reclutamento dei docenti abilitati all’insegnamento.
In questi anni si è continuato ad attivare corsi abilitanti nonostante non fosse assicurato un sistema di reclutamento efficiente, creando una forte disparità e discriminazione nei confronti degli immatricolati a partire dal 2008 rispetto agli immatricolati negli anni precedenti allo stesso corso di laurea.
E’ necessario, quindi che, come avvenuto nel 2009 per gli immatricolati nell’anno 2007/2008, venga concessa l’iscrizione alle graduatorie ad esaurimento.
È, inoltre, necessaria una cancellazione dei tagli previsti per la scuola pubblica e un piano di investimenti nazionale sull’organico. Si tratta della possibilità per circa 12mila studenti abilitandi e abilitati di poter finalmente accedere al percorso lavorativo per il quale si sono formati e a cui hanno diritto.
Tutti gli abilitandi e gli abilitati, dunque, indipendentemente dall’anno di immatricolazione, sono invitati a presentare la domanda di inserimento nelle Graduatorie. L’assemblea degli studenti, inoltre, chiede alla Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze della Formazione, in riunione a Bari, di esprimersi appoggiando le richieste degli studenti, al fine di consentire loro l’inserimento nelle graduatorie; agli studenti di scienze della formazione di tutta Italia di mobilitarsi per avviare una protesta nazionale che porti al raggiungimento dell’inserimento degli studenti nelle Gae; a tutte le organizzazioni sociali e sindacali di appoggiare e sostenere la protesta degli studenti di scienze della formazione e il supporto delle famiglie e delle scuole in difesa dell’istruzione pubblica.