L’Aquila. L’ospedale San Salvatore apre le porte agli utenti per visite e colloqui gratuiti con gli specialisti sulla psoriasi, malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce adulti e bambini.
Sabato prossimo, 29 ottobre, infatti, il reparto di dermatologia dell’ospedale di L’Aquila, in occasione della giornata mondiale della psoriasi, aderirà all’open day, iniziativa a livello nazionale promossa dall’adipso (associazione per la difesa degli psoriasici).
Per l’occasione il reparto, diretto dalla prof.ssa Maria Concetta Fargnoli, metterà a disposizione i propri ambulatori per visite e incontri con i medici a beneficio di persone, sia della provincia Aq sia di altri territori, che soffrono della malattia o vogliono conoscerla meglio.
L’accesso è diretto: il 29 ottobre prossimo sarà sufficiente recarsi direttamente in ospedale, alla dermatologia, senza impegnativa medica e senza prenotazione, dalle ore 9 alle ore 13.00.
L’impegno del reparto, sempre in prima fila su prevenzione e informazione, è importante poiché la psoriasi è una patologia cronica della pelle che, negli stadi più gravi, coinvolge la persona ben oltre la cura, causandole problemi nei rapporti interpersonali (per via dell’imbarazzo che può suscitare), al lavoro (assenze ripetute) e sul piano sociale.
In Abruzzo non vi sono stime ufficiali ma si calcola, in via indicativa, che vi siano circa 50.000 persone colpite dalla psoriasi, in larga misura appannaggio degli adulti ma che interessa in quota minima anche i bambini.
La possibilità di confrontarsi con lo specialista, da parte dell’utente, sarà un’opportunità per tutti coloro che intendono saperne di più e, per chi è in cura, per capire se la terapia è efficace e se va proseguita.
L’appuntamento del 29 ottobre all’Aquila assume ulteriore importanza perché il reparto del San Salvatore è centro di riferimento regionale e, in provincia di L’Aquila è l’unica struttura a poter prescrivere i farmaci biologici, nuovi prodotti (molto costosi) a cui si ricorre quando la terapia con le tradizionali medicine si rivela inefficace o non tollerata.
La dermatologia di L’Aquila ha attualmente in trattamento, con i farmaci biologici, oltre 100 pazienti mentre, nel complesso, i soggetti seguiti sono quasi 300. L’utenza proviene, oltreché dalla provincia di L’Aquila, da altri ambiti regionali (teramano) e da regioni limitrofe, soprattutto Lazio (reatino e frusinate).