è questa la reazione dei sindacati delle costruzioni FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, e dei trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, – che lo spiegano con un comunicato – all’atteggiamento dell’azienda che ha abbandonato il tavolo di trattativa nel corso dell’incontro di questo pomeriggio a Roma, presso la sede di Unindustria”.
I sindacati annunciano anche “lo stato di agitazione su tutto il territorio nazionale, bloccando straordinari e flessibilità”.
“Ad oltre un mese dall’annuncio dell’azienda di licenziare 260 lavoratori – sottolinea la nota – abbiamo avuto solo due momenti di confronto con i vertici dell’azienda”.
Ed oggi, sostengono i sindacati, il gruppo “ha superato il segno chiedendo di affrontare in due momenti diversi la situazione di Cementir Italia e quella di Sacci, acquisita nello scorso luglio”.