che è stato condannato in via definitiva per violenza sessuale con l’aggravante di esser stata compiuta nell’esercizio di un pubblico servizio, in quanto, appunto, infermiere professionale.
La donna, però, ora si è vista respingere dal giudice civile de L’Aquila una richiesta di risarcimento nei confronti dell’Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
Così è venuta meno anche la domanda di manleva sollevata dall’Asl nei confronti della propria assicurazione.
‘In questo modo la mia assistita non vedrà un euro – spiega il suo avvocato, Danilo Buongiorno del Foro di Milano – Il risarcimento disposto dal giudice a carico dell’imputato non ci sarà mai, perché nullatenente ed è anche contumace nel processo’. ‘Si crea un precedente pericoloso’, ha aggiunto il legale.