L’Aquila. Lunedì 4 aprile, alle ore 15 nel pala Tenda di Piazza Duomo a L’Aquila, si svolgerà il dibattito aperto organizzato dall’Unione Sindacale di Base che vedrà i lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a confronto con i cittadini aquilani.
All’incontro parteciperanno i comitati dei cittadini, i parlamentari, gli esponenti sindacali, i giornalisti, i documentaristi. L’obiettivo è quello di riflettere sulle “drammatiche fasi del soccorso, sulla controversa ricostruzione e sulla militarizzazione imposta alle zone terremotate, che ha trasformato L’Aquila in una zona rossa, privando i cittadini dei loro diritti ed escludendoli dalle scelte politiche sul loro futuro”.
E per i Vigili del Fuoco la sorte non è stata migliore, come si legge in una nota.
“Da anni costretti ad operare sotto gli standard minimi di soccorso a causa dei tagli generalizzati dei vari governi, sono stati spogliati dei loro diritti personali e sindacali e trasformati in un ulteriore soggetto impegnato nella sicurezza. Come testimonia la recente emergenza nella provincia di Taranto, in cui i Vigili del Fuoco sono stati obbligati, dopo ore di soccorso, a rinunciare al riposo e partire da tutta Italia per montare le tende a Manduria, dove da sei giorni rimangono in pessime condizioni logistiche e igienico-sanitarie, senza sapere per quanti giorni si protrarrà il loro lavoro o quando verrà inviato personale per il cambio”.
I Vigili del Fuoco della USB ed il popolo aquilano discuteranno insieme dei modi per uscire dalla militarizzazione, di come riappropriarsi delle zone “inaccessibili” e di come il Corpo Nazionale debba essere messo nelle condizioni di svolgere il ruolo sociale che gli compete, alla guida del sistema di Protezione Civile.