Terremoto L’Aquila due anni dopo: la Giornata della Memoria

terremoto_vigilifuocoL’Aquila. Mancano poco più di dieci giorni: il 6 aprile prossimo L’Aquila e l’Abruzzo rivivranno quella terribile notte di due anni fa, quando, nel pieno della notte, alle 3.32, una scossa di magnitudo 5.9 della scala Richter ha provocato la morte di 309 persone e distrutto una città intera, il capoluogo regionale. Che ancora oggi si lecca le ferite e attende paziente, ma non troppo, un ritorno alla normalità.

Per tutti, una notte impossibile da dimenticare, un ricordo ancora troppo vivo, che riemerge in tutta la sua drammaticità nei palazzi puntellati, nelle case ancora da ricostruire, nell’economia che stenta a ripartire, nel centro storico, cuore della città, ancora oggi transennato.

Si avvicina la Giornata della Memoria, dunque, e l’assessorato ai Grandi Eventi del Comune de L’Aquila ha pensato ad una serie di iniziative per non dimenticare, in collaborazione con le associazioni dei parenti delle vittime.

Si comincia martedì 5 aprile, dalle ore 19.15 alle ore 21, quando nella chiesa di San Pio X, si terrà un concerto dei Solisti Aquilani. Alle 20.30, nella tensostruttura di piazza Duomo, sarà proiettato un cortometraggio dedicato al sisma, al quale seguirà, alle 22.30, la proiezione del film documentario ”Le White”. Momento clou sarà la grande Fiaccolata della Memoria, promossa da comitati ed associazioni dei familiari delle vittime, che partirà alle 23.30 da piazza Battaglione Alpini (Fontana Luminosa) e sarà aperta dai gonfaloni delle istituzioni e dalle bandiere della città dell’Aquila e del Giappone. Alle 3.32 la fiaccolata arriverà in piazza Duomo, accolta dalle note del Continuum Ensemble, formazione interamente costituita da giovani musicisti. Al termine del breve omaggio musicale, dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio, eretta in memoria delle vittime del terremoto del 1703, suoneranno i 309 rintocchi in ricordo di coloro che quella notte persero la vita e verranno simbolicamente fatte librare in aria 309 mongolfiere, donate dal Consiglio regionale.

Mercoledì 6 aprile, invece, alle ore 12, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, sarà celebrata una messa solenne. Nel pomeriggio, alle 16, al Ridotto del Teatro Comunale, si terrà un convegno promosso dalla Fondazione ”6 aprile per la Vita”, al quale seguirà, alle 18, sempre al Ridotto, un concerto dei giovani musicisti del conservatorio ”Casella”. Sempre mercoledì, a Onna, uno dei luoghi simbolo del terremoto, saranno presentati il masterplan e il piano di ricostruzione del borgo, uno dei più antichi del comprensorio aquilano, elaborato dall’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca.

E sulle celebrazioni è ferma la posizione dell’associazione ”6 aprile per la vita”, fondata dai familiari delle 309 vittime del terremoto.

”Invitiamo tutti i cittadini a partecipare alle giornate della memoria nei giorni 5 e 6 aprile, ma invitiamo anche la politica locale e nazionale ad evitare teatrini e inutili risse. L’unica presenza a cui diciamo si è quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in rappresentanza di tutti gli italiani. E’ la commemorazione di un lutto, non una festa di compleanno o il lancio di una campagna elettorale” ha detto il presidente Vincenzo Vittorini, che nel sisma ha perso moglie e figlia. “Tutti i parenti delle vittime vorrebbero che 5 e 6 aprile fossero due giorni di rispettoso silenzio, durante i quali riflettere come cittadini italiani e come aquilani”.

 

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