L’operazione, coordinata dal responsabile Antonio Rampini, è partita stamane e si è conclusa intorno alle tre del pomeriggio, con il sequestro delle aree.
Il sospetto degli inquirenti è che nella miscelazione del terricciato, usato come fertilizzante per terreni, ci siano materiali non organici.
Al momento la procura ha aperto un fascicolo che ha come indagato il proprietario degli oltre 20 mila metri quadri di terreno per aver violato il testo unico ambientale.
Nei prossimi giorni prelievi di terriccio saranno effettuati dall’Arta per analizzarne la composizione.