Sulmona. Continua con entusiasmo il progetto nazionale Binari Senza Tempo della Fondazione FS Italiane, che ha restituito nuova vita a tante ferrovie italiane destinate altrimenti alla dismissione e che in Abruzzo e Molise è sostenuto dall’associazione culturale Le Rotaie sulla storica ferrovia Sulmona-Isernia, la “Transiberiana d’Italia”.
Da nord a sud del Paese, con i treni d’epoca sul lago d’Iseo per ammirare “The Floating Piers” dell’artista Christo, fino a “I Binari della Cultura” tra i luoghi d’arte in Sicilia, sul nostro Appennino prosegue la promozione delle aree interne della Valle Peligna, dell’Alto Sangro e dell’Alto Molise, accomunate dalla bellezza di luoghi protetti ed incontaminati, da tradizioni rimaste ancora genuine e da piccoli scrigni d’arte e cultura lontani dai grandi flussi turistici.
Nella prima metà del 2016 sono già oltre 6000 i viaggiatori, provenienti da tutta Italia e dall’estero, che hanno apprezzato le bellezze della nostra terra viaggiando sui 15 treni storici finora organizzati.
Per questa estate sono 5 gli appuntamenti in calendario: si comincerà con un evento d’eccezione il 31 luglio, quando il treno storico da Isernia raggiungerà Sulmona per l’attesa Giostra Cavalleresca (posti già tutti sold out), per proseguire con due date all’insegna della natura e delle escursioni a piedi, in bici o a cavallo, partendo da Sulmona con meta domenica 7 agosto gli Altipiani Maggiori d’Abruzzo al confine con il Parco Nazionale della Majella, con ritorno nel pomeriggio per partecipare all’attesa Giostra Cavalleresca d’Europa in una Sulmona vestita a festa, e sabato 13 agosto la riserva di Montedimezzo, tutelata dal 2014 dall’UNESCO per il suo inestimabile patrimonio forestale e faunistico.
Si proseguirà con altri due appuntamenti fino alla fine di agosto, sempre con partenza da Sulmona: sabato 20 si arriverà a Carovilli, splendido borgo in Alto Molise, terra di tratturi e tradizioni agropastorali, dove verrà presentato il romanzo storico Viteliù, con l’autore Nicola Mastronardi, per scoprire l’origine del nome “Italia” e la storia dei popoli italici che abitavano le terre di mezzo prima dell’avvento di Roma.
Ultima attesissima data sabato 27 agosto, con un tour enogastronomico d’eccezione, itinerante di stazione in stazione, tra prodotti delle aziende agricole della Majella e le birre artigianali dei microbirrifici abruzzesi e molisani, fino alla meta di Scontrone, comune che allestendo una mostra dedicata ha con grande merito recuperato dall’oblio l’antica e leggendaria storia della “Birra d’Abruzzo”, lo stabilimento di produzione della birra situato proprio lungo l’alta valle del Sangro che nel primo ‘900 fece tremare un colosso come la Peroni e che per questo venne fatta fallire, interrompendo un piccolo grande sogno di casa nostra.