L’Aquila, fotografo sfollato si incatena davanti al Palazzo della Regione

palazzo_siloneL’Aquila. La Struttura per la Gestione dell’Emergenza gli ha intimato di lasciare l’albergo in cui alloggia con l’anziana madre dal giorno del terremoto. C’è un problema però: la sua casa, classificata B, è tuttora inagibile. Impossibile fare rientro nel condominio di via Caprini, nel quartiere San Giuliano, visto che da mesi sono sorti dei contenziosi sui lavori di ristrutturazione, che hanno ritardato la consegna.

In sostanza, per la Sge l’appartamento è abitabile, ma ufficialmente non è stato consegnato ai proprietari. Va da sé che lui, Renato Vitturini, fotografo della redazione aquilana del quotidiano “Il Messaggero”, rischia di rimanere letteralmente in mezzo ad una strada. E per dare un segnale forte di protesta alle istituzioni, Renato ha deciso di incatenarsi questa mattina davanti la sede della Giunta regionale a Palazzo Silone.

 

La protesta è stata sospesa solo dopo l’intervento di Antonio Morgante, responsabile della Segreteria del commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, che ha assicurato l’uomo sulla risoluzione del problema: “Le inadempienze delle imprese” ha detto Chiodi “non devono assolutamente ricadere sui cittadini”.

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