L’Aquila, un arresto per stalking

stalkingL’Aquila. Un uomo finisce in carcere per stalking.

Nella giornata di ieri gli agenti della squadra mobile hanno eseguito un decreto di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di L’Aquila, nei confronti di un soggetto resosi responsabile di gravi atti persecutori, il cosiddetto stalking, nei confronti di una donna e la sua famiglia.

Si tratta di un cittadino albanese di 35 anni, K.E., oraagli arresti domiciliari, perché responsabile di centinaia di telefonate, effettuate anche per 45 minuti consecutivi da una cabina telefonica, pedinamenti, presenza assidua fuori la scuola dove la vittima ha iscritto i figli e al supermercato, nei confronti di una donna. Come se non bastasse l’uomo si è anche reso responsabile di attacchi vigliacchi contro l’autovettura della malcapitata. Un incubo insomma che durava da due anni circa, culminati ieri con il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale de L’Aquila. Residente da tempo in città, impiegato in una ditta. L’ultimo provvedimento contro gli atti persecutori in riferimento all’articolo 612 – bis del codice penale e’ stato richiesto dal Pm Picardi ed e’ stato eseguito dagli agenti della Squadra mobile dell’Aquila diretti dal dottor Domenico Farinacei. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe perso il lume della ragione per una donna aquilana di 43′ anni che aveva conosciuto casualmente un mese dopo il terremoto. Da quel momento e’ iniziato per la malcapitata un incubo e per il suo nucleo familiare quando le attenzioni del conoscente si sono connotate di ossessione: l’uomo al termine del lavoro e’ arrivato a passare anche 45 minuti in una cabina telefonica a comporre maniacalmente i numeri della sua vittima. Non solo. All’ordine del giorno anche pedinamenti, minacce, presenza ossessiva nella vita della donna tanto da seguirla nella spesa quotidiana e da presidiare addirittura la scuola che frequentavano i figli. Di qui le denunce (reiterate nel tempo) della donna alle quali hanno fatto seguito le prove che hanno permesso agli investigatori di chiedere la misura cautelare. L’uomo, assistito dall’avvocato Mauro Ceci e’ agli arresti domiciliari. L’avvocato si e’ limitato solo a dichiarare che e’ presto parlare di stalker. Sarebbe infatti l’uomo ad essere stato vittima di minacce e di molestie da parte del marito della donna, alludendo ad una relazione che ci sarebbe stata tra la vittima e lo stalker. Il dirigente della Mobile ha anunciato che attualmente i casi di stalking seguiti dalla polizia sono cinque.

 

 

 

 

 

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