La “guerra dei gasdotti” tocca anche Sulmona?

gasdottoSulmona. “Non bastava il rischio terremoto, ci  mancava anche il terrorismo, così ora siamo al completo come elenco dei grandi rischi ai quali ci espone e ci esporrà il mega gasdotto Snam!”. La denuncia arriva dai Comitati cittadini per l’ambiente di Sulmona che si dicono preoccupati per le rivelazioni fatte dal contestato sito Wileaks relative al rischio attentati per i gasdotti.

“WikiLeaks” scrivono in una nota “ha rivelato che gli Stati Uniti tengono sotto controllo, in quanto possibili obiettivi di attentati terroristici, due impianti: la multinazionale farmaceutica Glaxo a Parma, e il gasdotto “Transmed” di 2000 km,  che parte dall’Algeria e arriva a Minerbio, nella provincia di Bologna. Quest’ultimo corre lungo la dorsale tirrenica, ma, ad un certo punto, si biforca e da Campochiaro, in provincia di Campobasso, arriva a Sulmona, precisamente in località Case Pente e  da qui prosegue per Oricola. Ed è proprio sul tratto Campochiaro-Sulmona, già realizzato, che la Snam intende innestare il grande gasdotto “Rete Adriatica” che dalla Puglia dovrebbe raggiungere Minerbio, passando attraverso le aree più altamente sismiche della dorsale appenninica, compresa l’Aquila ed i Comuni del cratere. L’affare lo faranno le multinazionali che si spartiranno fiumi di denaro e a farne le spese saremo noi: con la distruzione del territorio e della nostra economia locale, con rischi molto elevati per la nostra salute e per la nostra  incolumità”.

 

 

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