Carsoli, la Federpensionati Coldiretti celebra la castagna

castagnaCarsoli. Sono stati numerosi i coltivatori diretti pensionati provenienti da tutta la regione che, questa mattina, hanno preso parte al tradizionale appuntamento annuale che vede protagonista la castagna. L’iniziativa, organizzata dalla Federpensionati Coldiretti dell’Aquila, si è svolta a Tufo di Carsoli con l’obiettivo di celebrare un prodotto che per secoli ha rappresentato uno degli alimenti principali degli abitanti, ma anche per analizzare l’attuale condizione sociale ed economica della categoria.

L’evento, che anticipa l’assemblea nazionale di Federpensionati (a Palermo dal 24 al 26 novembre) alla quale parteciperà un’ampia delegazione abruzzese, ha visto tra gli ospiti anche Danilo Elia, segretario nazionale della Federpensionati, il quale ha evidenziato l’importanza e il ruolo attivo che i pensionati e la Federpensionati Coldiretti svolgono a sostegno dell’agricoltura.

L’associazione svolge, infatti, attività di informazione, aggiornamento e divulgazione in materia di pensioni del comparto agricolo e organizza attività ricreative e culturali a favore degli anziani. L’evento, dunque, ha rappresentato un momento di approfondimento e confronto dal punto di vista sindacale di quella che rappresenta una fascia debole della popolazione, ma anche un’occasione conviviale per esaltare il frutto autunnale più richiesto.

La Coldiretti L’Aquila ricorda in proposito che, secondo i dati di Movimprese aggiornati al terzo trimestre di quest’anno, le imprese che si occupano di silvicoltura nell’aquilano ammontano a circa 190, in linea con il dato registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, e rappresentano una fetta imprenditoriale che riveste un ruolo di rilievo nell’economia locale.

“A seguito di un lungo periodo di declino la castanicoltura ha ripreso a suscitare un interesse anche commerciale” ha detto il direttore della Coldiretti L’Aquila, Raffaello Betti “tuttavia il castagno, lo ricordiamo, oltre ai frutti prelibati, favorisce l’attività turistica, agrituristica e di ristorazione per tutto l’anno. Sul fronte dei prezzi, si osserva nel contempo che le castagne subiscono notevoli rincari nella vendita al dettaglio, spesso fino al doppio rispetto al prezzo d’origine e di conseguenza l’acquisto diretto presso i produttori, oltre a offrire garanzie in termini di qualità, consente un risparmio da non trascurare”.

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