La primavera, per gli animali, è innato sinonimo d’amore, per loro inteso come l’istinto di sopravvivenza che li porta a riprodursi per salvaguardare la specie.
Sarà, ma per gli umani è sempre uno spettacolo poter osservare due animali che si “amano”. Raro lo spettacolo che è riuscito a immortalare ieri William Santoleri, fotografo naturista e guida del gruppo Majella Trekking che si è avventurato sulle montagne della Majella peligna a caccia, ma armato solo della sua fotocamera, dell’orsa Peppina. L’esemplare di orso marsicano è una vera e propria star dalle parti del Gizio, anche se più volte ha spaventato gli abitanti di Pettorano con le sue scorribande per pollai, senza temere, da far suo, la presenza dell’uomo.
Stavolta, però, Peppina aveva tra i suoi pensieri solo i “maschietti” che la corteggiavano, ancor più distratti di lei, e gli animali in amore non si sono minimamente accorti del fotografo, tanto da farsi scattare delle foto davvero rare per il Parco della Majella: il rituale d’amore completo, dal corteggiamento fino all’accoppiamento, “per la prima volta documentato”.
Gli scatti “indiscreti” hanno rapidamente fatto il giro del web, ripresi anche dalla pagina Facebook del Parco Nazionale della Majella, accompagnati da un doveroso appello: “In questo periodo gli orsi, non fanno troppo caso dove si trovano e può anche capitare che si aggirino attorno ai paesini del territorio del parco. Visto il delicato periodo della fase riproduttiva, vi invitiamo, qualora dovreste incontrarli a evitare di disturbarli… in qualche modo è in gioco la loro riproduzione!!!”.
In fondo, così come gli Enti hanno lavorato a lungo per sventare l’estinzione dell’orso marsicano, ora tocca a loro “darsi da fare”: DO NOT DISTURB!