Celano. È iniziata questa mattina la prima fase dei lavori di analisi volti a chiarire la natura e le caratteristiche dei materiali presenti nell’area della discarica abusiva individuata lo scorso febbraio in località Cese San Marcello a Celano, e sequestrata dal NOE di Pescara grazie alla collaborazione tecnica con RES.GEA S.r.l., azienda Spin-off dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti.
Gli accertamenti verranno effettuati dai tecnici di RES.GEA Srl a soli due mesi dal sequestro da parte dei Carabinieri del NOE, a seguito della consulenza tecnica di RES GEA S.r.l., giunta su incarico del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara, che aveva portato alla localizzazione, attraverso l’analisi multi-temporale di immagini acquisite da piattaforma aerea e satellitare, delle zone utilizzate per l’interramento illecito di rifiuti.
Le immagini analizzate, avevano permesso di individuare diversi siti precedentemente adibiti ad attività estrattive, successivamente colmati totalmente o parzialmente con materiale di dubbia provenienza. Inoltre l’analisi tecnica aveva portato alla stima dei volumi dei materiali interrati, che si attestano su cifre superiori al mezzo milione di metri cubi. Proprio in queste aree si concentreranno gli studi volti a caratterizzare la natura e gli spessori del materiale interrato.
In particolare i tecnici di RES.GEA S.r.l. si occuperanno di realizzare un dettagliato rilievo fotogrammetrico mediante l’utilizzo di droni per avere una precisa ricostruzione della topografia dell’area e di effettuare una serie di tomografie elettriche mirate e caratterizzare lo spessore e la natura dei materiali interrati, permettendo di individuare l’eventuale presenza di corpi metallici o inquinanti. Le due indagini congiunte contribuiranno alla corretta stima delle volumetrie e la precisa ubicazione delle eventuali anomalie riscontrate.