Avezzano, rom si fingono tecnici del gas e tentano di derubare anziana

Avezzano. Nella giornata di ieri,  personale del Commissariato di Polizia di Avezzano ha denunciato in stato di libertà, per violazione di domicilio e tentato furto in appartamento, due giovani,  C.M., di anni 29, e M.A., di anni 25, appartenenti alla locale comunità rom, entrambi con precedenti specifici e per reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I due sono stati sorpresi all’interno di un appartamento, della periferia sud di Avezzano, da un’anziana donna che insospettita dai rumori provenienti dall’abitazione, di proprietà del figlio, si è recata all’interno.

Nella circostanza i due giovani hanno cerato invano di convincere la donna di essere due tecnici del gas, ma non riuscendo nell’intento hanno preferito darsi alla fuga, in quanto le insistenti grida dell’anziana stavano richiamato l’attenzione del vicinato.

Il tempestivo intervento del personale della Squadra Volante e le immediate indagini del personale della Squadra Anticrimine hanno permesso di individuare il veicolo usato dai malviventi per darsi alla fuga e di giungere all’identificazione dei due.

Il veicolo, privo di copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro  e C.M. è stato multato, in quanto sorpreso alla guida del mezzo senza mai aver conseguito la patente di guida.

 

Avezzano, spaccia ai domiciliari: arrestato

Questa mattina, personale del Commissariato di P.S. di Avezzano ha arrestato D.T.I., 36enne avezzanese, pregiudicato.

Il giovane, in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di Avezzano di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari già in atto, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Avezzano dagli operatori della squadra anticrimine del Commissariato.

L’uomo era stato arrestato dalla Polizia di Stato sabato della Pasqua appena trascorsa, poiché trovato in possesso di circa 1,2 kg di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Il 36enne era già in regime di arresti domiciliari con controllo attraverso il braccialetto elettronico e con il permesso di uscire dall’abitazione per un tempo determinato per espletare l’attività lavorativa.

Quel giorno D.T.I. aveva approfittato delle tempistiche legate al permesso per mettere in atto l’attività criminosa, ma è incappato in un controllo del personale del Commissariato.

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