L’Aquila. Solo qualche giorno fa aveva minacciato di non pubblicare più i dati relativi ai terremoti sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Oggi Enzo Boschi, presidente dell’Ingv, fa dietrofront e spiega meglio il senso delle sue parole.
“Non ho mai detto che volevo fermare il flusso delle informazioni” ha detto “ma solo che pensavamo di diffondere i dati in maniera più articolata. Il fatto che ci siano sul nostro sito le indicazioni riguardanti scosse sismiche che la popolazione non avverte, non significa che ci sono più scosse, ma solo che la rete di rilevamento è più sensibile e registra ogni minimo movimento. Dunque, non è cambiato nulla, non c’è un rischio maggiore, ma solo una maggiore sensibilità nel monitoraggio. Ogni altra considerazione è errata”.
Nei giorni scorsi Boschi, che questa mattina è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, aveva anche parlato dei “falsi profeti di tragedia, che possono speculare sui dati”. Sospetto, questo, che lo aveva portato a “minacciare” la sospensione della pubblicazione dei dati aggiornati.