Attenzione quando si naviga sul web, in modo particolare sui social network, dove è più facile imbattersi in falsi profili di donne che hanno un solo scopo, truffarvi. E’ quanto accaduto a due ragazzi della provincia dell’Aquila che hanno prima accettato l’amicizia su facebook di una giovane e avvenente donna, poi sono caduti nella trappola tesa con un collegamento a Skype.
La ragazza ha iniziato a provocarli sensualmente sino ad invitarli a masturbarsi. Sesso virtuale, come purtroppo sempre più spesso accade. A quel punto ha registrato il video che è stato utilizzato per il ricatto. “Voglio 2mila euro o pubblico il tutto sui social network”.
Ricatto e dunque anche l’estorsione. Spaventati, i due ragazzi non hanno potuto far altro che denunciare il fatto ai carabinieri, anche perché la preoccupazione che quel video potesse essere diffuso sul web aveva iniziato a procurare una certa ansia. Non si tratta comunque di casi sporadici di richieste di sesso virtuale e con conseguente ricatto.
Nell’aquilano c’è chi ha avuto il coraggio di raccontare tutto alle forze dell’ordine. Ma c’è un sommerso molto più grande, ci sono tanti giovani, ma anche molti adulti, che hanno preferito alla fine pagare evitando di raccontare la terribile esperienza a polizia e carabinieri, per evitare in taluni casi uno scandalo in famiglia.
Le forze dell’ordine comunque invitano ad alzare la guardia e a non cadere nella trappola di richiesta di amicizie femminili. Perché dietro la foto di una bella donna molto spesso si nasconde una persona senza scrupoli.