Terremoto L’Aquila, chiesti interventi a favore dei parenti delle vittime

pezzopaneL’Aquila. L’assessore comunale alle Politiche Sociali Stefania Pezzopane ha inoltrato al presidente della Regione Gianni Chiodi una nota contenente interventi normativi a vantaggio degli orfani e dei parenti delle vittime del sisma del 6 aprile.

Finora, infatti, tranne alcuni passaggi legislativi, i congiunti delle vittime del terremoto (comprendendo anche quelle che sono decedute per cause connesse al sisma nei periodi immediatamente successivi) non hanno avuto alcun tipo di aiuto reale. Negli ultimi giorni l’assessore ha incontrato questi parenti.

”E’ proprio in considerazione di quello che ho ascoltato dalla loro stessa voce” ha detto “dal dramma tutto particolare che continuano purtroppo a vivere che ho deciso di scrivere una lettera a Chiodi, affinché  provveda con un’ordinanza speciale a risolvere subito alcune questioni. Per quelle situazioni che non possono essere risolte con ordinanza, poi, ho chiesto al Commissario di farsi carico di sollecitare la predisposizione di una legge apposita”.

Secondo la Pezzopane “i parenti delle vittime vanno equiparati ad altre categorie quali gli invalidi e gli orfani di guerra, a cui lo Stato riconosce una titolarità ed uno status che consente loro di poter ottenere delle opportunità sociali; i figli delle vittime e i loro familiari, nel caso in cui abbiamo perso anche l’occupazione, vanno considerati come soggetti da sostenere, per attribuire loro dei titoli aggiuntivi e delle priorità nell’inserimento al lavoro, sia per il sistema pubblico che per quello sistema privato; non si può far pagare agli orfani le tasse di successione e altre imposizioni che assumono il sapore della beffa, considerata la specificità dei casi di trasferimento di beni a seguito del decesso avvenuto a causa del terremoto. Mi auguro che il commissario Chiodi non lasci cadere nel vuoto queste sollecitazioni e, per quello che è possibile fare con decreto o ordinanza, proceda rapidamente. Per quello, invece, che è necessario realizzare per legge, si attivi anche coinvolgendo i nostri parlamentari”.

 

 

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