Corfinio. Un 70enne sedicente santone della medicina orientale, durante la settimana operava in un noto ambulatorio di una grande città, mentre nel week end si portava a Corfinio per visitare e sottoporre a sedute di agopuntura pazienti provenienti da ogni parte d’Abruzzo.
Il fatto di ospitarli presso l’ambulatorio comunale del paese, rinforzava la fiducia degli ignari pazienti che erano certi quindi di trovarsi di fronte ad un vero e proprio professionista dell’agopuntura. Lavorava dai dieci ai quindici pazienti ogni sabato mattina e una decina la domenica. Per ogni seduta incassava ottanta euro in nero. Gli uomini della Guardia di Finanza di Sulmona lo hanno trovato nell’ambulatorio intento a lavorare con gli aghi sul corpo di una donna. Per il sedicente medico, di origini giapponesi, è scattata immediatamente la denuncia, mentre l’attrezzatura occorrente per praticare le cure, e i proventi della giornata, sono stati posti sotto sequestro. Ai militari, senza scomporsi, l’uomo ha dichiarato di non essere in possesso di alcun titolo di studio ne’ di abilitazioni riconosciute dallo Stato Italiano, e di operare tra Italia e Giappone da circa 40 anni. Aghi, cerotti, erbe mediche, il tutto in una quantità tale che confermerebbe il vasto giro di clientela. Sarebbero oltre 400, invece, le persone sottoposte a trattamenti medici a Corfinio dal 2007 a oggi. Insomma, una vera miniera d’oro, operante nell’abusivismo e completamente sconosciuta al Fisco. Responsabile in concorso per il reato di esercizio abusivo della professione medica anche la compagna, un’italiana di circa sessant’anni che era solita assistere il falso medico durante le operazioni sanitarie. Nel corso dell’intervento, inoltre, sono state reperite e sequestrate le agendine per gli appuntamenti, grazie alle quali i finanzieri sperano adesso di poter ricostruire induttivamente il reddito dell’uomo che viaggia a bordo di un’ auto di lusso e di poter recuperare a tassazione i proventi illecitamente ottenuti dall’attività medica, finora sottratti al Fisco.