L’Aquila, Rai oscura protesta. Stop degli aquilani a pagamento canone

laquila_protesta1L’Aquila. Non pagare il canone Rai. È questa la possibile forma di protesta contro “il parziale oscuramento mediatico da parte del servizio pubblico” di RaiUno e RaiDue della manifestazione del 16 giugno a L’Aquila per chiedere la proroga delle agevolazioni fiscali e certezze sulla ricostruzione del capoluogo.

La proposta fatta alla città abruzzese arriva in un ordine del giorno trasversale presentato ieri dai consiglieri comunali Giuseppe Bernardi (Sd), Fabio Ranieri (Pd) e Pasquale Corriere (Abruzzo Democratico).

Nel documento i tre consiglieri invitano a tutelare i cittadini aquilani che aderiranno a questa forma di protesta, spingendo ad “intraprendere un percorso di disobbedienza civile nei confronti della televisione di Stato con i propri rappresentanti della Giunta del Comune dell’Aquila e del Consiglio del Comune dell’Aquila per il blocco del pagamento del canone Rai fintanto che in Italia non sarà ripristinata la democrazia che oggi è stata negata vietando il diritto all’informazione. Nessuna delle due maggiori reti televisive pubbliche ha ritenuto opportuno divulgare l’informazione del dissenso del popolo terremotato che non chiede elemosina, ma soltanto i propri diritti”.

 

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