L’Aquila. Davanti a un consesso di 500 specialisti cinesi ai più alti livelli c’era solo L’Aquila a rappresentare l’Europa con lo ‘stendardo’ della Ginecologia dell’ospedale San Salvatore.
A Shenyang, nella lontana Manciuria, a 600 km da Pechino, al congresso nazionale di uro-ginecologia cinese del 28 novembre scorso, ai rappresentanti del presidio aquilano è stato persino riservato il privilegio di aprire l’assemblea plenaria degli specialisti dagli occhi a mandorla della specifica branca.
In un Paese sterminato, dal numero esponenziale di nascite e con reparti che superano la soglia-monstre di 10.000 parti l’anno (con punti-nascita anche di 1.000 posti letto), i dominus cinesi dell’uroginecologia hanno riservato il massimo dell’attenzione alla lectio magistralis del prof. Gaspare Carta, in cui si parlava di una nuova tecnica sul ‘recupero’ dell’utero in casi molto gravi di prolasso (crollo) genitale.
Carta, direttore di ostetricia e ginecologia di L’Aquila – invitato a tenere la lectio magistralis – ha tenuto l’overture (apertura) dell’assemblea con un intervento durato 40 minuti, sviluppato rigorosamente in inglese, contraddistinto dalle domande dell’uditorio e dalle relative risposte del primario. La lectio magistralis è stata accompagnata dalla proiezione di una doppia diapositiva: una con didascalia in inglese e l’altra nella lingua locale mentre un interprete ha tradotto dall’inglese al cinese tutta l’esposizione di Carta sull’argomento.
Gli organizzatori del congresso, peraltro, si erano procurati con largo anticipo, per esaminarle e tradurle al meglio, le diapositive sull’intervento del responsabile del reparto aquilano, unico specialista europeo invitato ai lavori nazionale cinesi. Carta, una lunga e apprezzata esperienza professionale, dal prossimo anno assumerà la carica di presidente nazionale dell’Aiug (associazione italiana urologia ginecologica).
Il reparto di ostetrica e ginecologia di L’Aquila, tra l’altro, offre in Abruzzo servizi di nicchia come il parto in acqua che, a distanza di oltre un anno, fa registrare l’alto gradimento delle partorienti. Tra i punti di forza che ruotano attorno al reparto c’è il Pelvic center, servizio di uroginecologia e riabilitazione, riferimento a livello regionale, che richiama un alto numero di utenti da fuori Regione.
“Sono davvero lusingato”, dichiara Carta, “di essere stato invitato a tenere la lectio magistralis sull’argomento e orgoglioso di aver potuto rappresentare tutta l’azienda in un contesto così prestigioso. Al congresso c’erano luminari di Pechino, Shangai, Taiwan e altre metropoli cinesi. Durante l’intervento ho spiegato, passo dopo passo, le modalità della nuova tecnica che all’Aquila applichiamo nei casi che presentano lo stadio di gravità più alto.
Il parto è un evento che mette quasi sempre a dura prova la tenuta della muscolatura dell’apparato femminile e che in qualche modo lo indebolisce. Riuscire a salvare l’utero, soprattutto per le donne più giovani che intendono concepire altri figli, è molto importante per mantenere vivo il desiderio di maternità”