Lettera a Bertolaso per la proroga delle tasse a L’Aquila

bertolasoGli aquilani chiedono aiuto a Bertolaso. Una lettera al capo della Protezione Civile affinché intervenga sulla questione della proroga delle tasse. L’iniziativa è del gruppo di facebook, “Per tutte le persone che credono in Guido Bertolaso”, che vanta duemila e cinquecento iscritti.  

“Egregio Dottor Guido Bertolaso,

siamo sempre le stesse persone a scriverle, quelle persone che sin dal primo momento si sono sentite rassicurate solo dalla sua presenza qui a L’Aquila. Anche se silenziosi non siamo pochi ognuno ha le idee ben precise su ciò che è stato fatto e quello che dovrà venire ancora, per cercare di migliorare il nostro futuro.
La situazione sta prendendo una piega difficile, forse dovuta alle tante polemiche che le amministrazioni locali e non, hanno fatto nei confronti della Sua persona e di tutta la Protezione Civile. Noi ci sentiamo indignati per tutte le accuse che sono state fatte in un momento così difficile e come sempre avrà il nostro appoggio morale e umano, proprio come Lei ha fatto nei riguardo di tutti i cittadini del cratere, trattando tutti nella stessa maniera e anche di più.
Come lei sicuramente sa questo è un momento difficile per tutti noi, nonostante il suo enorme contributo i problemi qui in città non sono certo terminati, la ricostruzione nelle periferie è solo agli inizi e per quanto riguarda il centro storico ancora non è possibile parlarne, l’economia è ferma, il lavoro per molti di noi scarseggia e dal primo di Luglio è previsto il ritorno al pagamento delle tasse, che significherebbe un vero e proprio tracollo per tutta la popolazione colpita dal terremoto.
Pertanto Le chiediamo nuovamente aiuto poiché conosce bene la nostra realtà e già tante volte in passato è intervenuto a nostro favore.
A tal proposito Le chiediamo di sostenere le giuste richieste della nostra città, in materia di misure fiscali, così come meglio specificato nel documento prodotto dal consiglio comunale e in mano al presidente della regione Chiodi. Sono richieste misurate sulla nostra condizione, atte a darci i mezzi per una rinascita che vogliamo effettuare con le nostre forze, ma che mai potrà avvenire se non avremo gli strumenti per realizzare la nostra aspirazione di rivincita, di futuro che, ne siamo certi, anche lei condivide. Al di là delle polemiche e dell’incomprensibile atteggiamento di alcuni autentici irresponsabili che giocano con le Istituzioni del Consiglio Comunale dell’Aquila, la città è in massima parte con Lei e non perde occasione per dimostrarle affetto oltre che riconoscenza. A nome della vera L’Aquila, genuina, laboriosa e dignitosa, Le chiediamo di intercedere a nostro favore, dimostrando ancora una volta attaccamento ad una causa che Lei ha fatto sua, ben più di quanto una semplice diligenza lavorativa, avrebbe imposto. Conosciamo le difficoltà del momento economico nel resto della Nazione, ma crediamo che un territorio, in difficoltà oggettiva come il nostro, meriti la considerazione speciale che è dovuta a chi subisce, non certo per sua causa, un trauma come quello a noi occorso.
La salutiamo sempre con grande affetto”.


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