L’Aquila. Per il recupero della basilica di Collemaggio servono 3,5milioni di euro. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, nel corso del proprio intervento a favore dell’iniziativa “Salviamo l’arte con l’arte”.
“Per questo – ha aggiunto Del Corvo – sto lavorando con due grandi istituti di credito, cercando di convincerli a destinare la somma che intendono devolvere per L’Aquila proprio verso il restauro del patrimonio artistico”. Parlando della ricostruzione Del Corvo ha detto: “La situazione è in divenire non tutte le opere vanno a gravare su un unico capitolo di spesa. Prendiamo il caso di palazzo Quinzi, ad esempio, di proprietà della Provincia in quanto adibito ad edificio scolastico, che presto sarà oggetto di recupero da parte del Provveditorato alle Opere pubbliche”.
“Salviamo l’arte con l’arte” e’ ila singolare iniziativa promossa dal maestro orafo aquilano, Luciano Moretti: una collezione di monili, raffiguranti il rosone che campeggia nella facciata della basilica di Collemaggio, il ricavato della cui vendita sara’ in parte devoluto proprio al restauro della chiesa tanto cara alla citta’. Moretti ha firmato una convenzione con il Comune dell’Aquila, rappresentato dall’assessore al Bilancio Silvana Giangiuliani, e con il vice commissario per la tutela del Patrimonio culturale, Luciano Marchetti. Monili di diverse dimensioni e di diverso prezzo: da 12 euro in su. Il gioiello piu’ prestigioso e’ rappresentato da un rosone in oro da 18 carati con un gioiello centrale di 0,22 carati e del valore di 2.500 euro. 999 (numero simbolo per L’Aquila) gli esemplari prodotti ed acquistabili per il momento sul sito dell’orafo (morettioro.net). Dalla metà di giugno i preziosi saranno in vendita presso le oreficerie della città; piu’ in là anche nel resto d’Italia. A chi comprerà un rosone della collezione sara’ donato un piccolo documento in cui si attesta che l’acquirente ha contribuito al restauro della basilica di Collemaggio. La convenzione prevede che l’iniziativa vada avanti per cinque anni. Dalle vendite si stima una donazione di 250 mila euro “anche se – come ha sottolineato l’ingegnere Marchetti – per il recupero della basilica di Santa Maria di Collemaggio occorrono 10 milioni di euro, monumento tra i pochi a non essere ancora adottati”. Marchetti ha annunciato che i fondi finora raccolti per la basilica non superano il milione di euro.