L’indagine è scaturita dalla denuncia della ex moglie, che si stanca dei soprusi ha deciso di chiedere l’intervento dei carabinieri al culmine dell’ennesima aggressione subita dall’uomo. Il loro rapporto coniugale era caratterizzato da continue ingiurie, percosse, episodi di violenza nei confronti della donna, nonché danneggiamenti di varie suppellettili di casa, così i due si erano separati nel 2005. Ma anche dopo la separazione l’uomo non aveva mai smesso di presentarsi ripetutamente a casa della signora per minacciarla, percuoterla, ingiuriarla, rubarle piccole somme di denaro asserendo che fossero di sua proprietà, il tutto sempre alla presenza della figlia minorenne. Infine, durante l’ultima incursione, dopo aver malmenato la donna (che si è fatta refertare in ospedale), le ha sottratto la macchina per assicurarsi la fuga. L’uomo e’ ora rinchiuso nel carcere di L’Aquila a disposizione del gip per l’interrogatorio di garanzia. E’ difeso dall’avvocato di fiducia, Luca Ercole.