L’Aquila. Degna di una tra le più note canzoni popolari abruzzesi, quella che racconta dei due amanti che si incontrano nell’orto, ma la storia avvenuta nelle campagne aquilane parla di un furto sventato, più che di un amore consumato.
Quello di due coppie di aquilani non era un incontro amorevole, bensì un piano ben congegnato per rubare quintali di ortaggi dagli orti di Onna. Una pattuglia della Volante, nella serata di martedì scorso, hanno notato un’automobile con i fari spenti ferma in un fondo adibito ad orto: controllando meglio l’area, hanno sorpreso una prima coppia, F.G. di 57 anni e S.C. di 49: i due hanno provato a giustificarsi dicendo di essersi appartati per un momento di intimità in camporella. A smentire la voglia d’amore dei cinquantenni, però, lo scenario che ha subito fatto capire ai poliziotti che si stava consumando solo un furto di pomodori, peperoni, angurie e meloni.
A conferma del “crimine agricolo” ben organizzato la presenza, non lontana, di un’altra coppia di “finti amanti”: F. R. di 25 anni e P. S. di 20, ancora con le borse piene di verdura addosso, mentre nel portabagagli dell’automobile sono state trovate alcune cassette piene di frutti della terra appena colti, con tanto di scritta “missione accattonaggio parte 2”.
Ieri il proprietario del terreno, rintracciato dagli agenti, ha sporto regolare denuncia di furto riconoscendo una parte della merce che gli è stata restituita ed ha ringraziato la Polizia di Stato per l’operazione effettuata, in quanto aveva già subito furti nel suo orto. Il resto della merce, probabilmente rubata in altri campi, nel caso in cui non fosse possibile restituirla ai legittimi proprietari, verrà devoluta alla Caritas.