L’Aquila. Si è tenuto stamani, a Palazzo Fibbioni, un convegno dal titolo “Importanza dello sport per l’integrazione tra i popoli”.
All’incontro, in ricordo di Gabriele Perilli, hanno partecipato il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, l’Assessore allo Sport,
Emanuela Iorio, il Coordinatore del Comitato Perdonanza, Alfredo Moroni ed una delegazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio, guidata dal campione mondiale Franco Selvaggi, in Nazionale ai mondiali di calcio del 1982.
Ospiti dell’incontro, l’Ambasciatrice della Guinea Equatoriale, Cecilia Obono Ndong, il Primo Consigliere dell’Ambasciata della
Repubblica del Kosovo in Italia, Ruzvelt Frrokaj, la Senatrice Enza Blundo, il Presidente Provinciale del CONI, Luciano Perazza ed il Coordinatore di Educazione fisica e sportiva presso l’Ufficio scolastico regionale, Antonello Passacantando. Presente anche una delegazione Bulgara, in rappresentanza della Nazionale under 16 di calcio che stasera alle 18, allo stadio Fattori, sfiderà la Nazionale under 16 italiana, per la “Coppa della Pace”.
Alfredo Moroni, nel suo discorso introduttivo, ha ricordato la figura di Gabriele Perilli, scomparso nel 2011, “Uomo forte che ha sempre manifestato con fermezza le proprie idee, consigliere comunale e membro del Comitato Perdonanza, di grande umanità, innamorato dello sport e dei giovani, che ci ha lasciati prematuramente”.
Emanuela Iorio, ha sottolineato, invece, l’importante funzione educatrice dello sport e le opportunità che il mondo sportivo offre ai giovani di integrarsi in contesti sociali diversi e spesso ostici, puntando sull’esigenza di creare una cultura dell’integrazione, oggi più che mai necessaria, soprattutto alla luce degli sbarchi quotidiani, in Italia come in Europa, di profughi che, nel cercare la vita, trovano spesso la morte ed il rifiuto.
Sul tema dell’integrazione, cardine di questa 721esima Perdonanza Celestiniana, il Segretario Nazionale del Settore Giovanile
Scolastico, ha poi illustrato il “Progetto Rete!”, iniziativa promossa sviluppata dal settore Giovanile e Scolastico della FGCI in
collaborazione con il sistema di Protezione per i richiedenti asilo ( SPRAR ), rivolta ai ragazzi minorenni risiedenti nei Centri di
Accoglienza di tutta Italia e mirata a promuovere e favorire l’interazione tra pari ed i processi di inclusione sociale ed
interculturale.
“Il progetto – ha spiegato Di Gioia – si è articolato in una fase preliminare avviata dal mese di marzo di questo anno, con interventi sportivi, educativi e formativi, effettuati direttamente nei Centri coinvolti ed un secondo step, a giugno, con l’organizzazione di un torneo tra le squadre formate dai ragazzi delle strutture che hanno aderito all’iniziativa.
Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia, Sicilia,Umbria, le regioni che hanno animato il progetto che ha visto coinvolti 116 ragazzi provenienti dai centri di accoglienza. Un’esperienza unica – ha concluso Di Gioia – che ha permesso ai ragazzi non solo di praticare sport ma anche di integrarsi. Ci auguriamo di poter coinvolge, in futuro, altri ragazzi ed altri centri giacché lo SPRAR ha oltre quattrocento punti attivi in tutta Italia, cercando anche, col sostegno del settore giovanile e scolastico FGCI, di sviluppare le attività nel corso di tutta la stagione sportiva.”
Al termine dei lavori, uno scambio di doni tra il Sindaco dell’Aquila e le Ambasciate della Guinea Equatoriale e del Kosovo che, nel ringraziare per l’ospitalità, hanno speso parole di sincero apprezzamento per l’iniziativa sull’integrazione promossa dal Comitato Perdonanza, esprimendo, altresì, sostegno alla città dell’Aquila, impegnata nella lunga opera di ricostruzione.