L’Aquila. Si tratta di F. S., 49enne aquilano che rubava gli incassi nel negozio di ferramenta dove lavorava. Lo scorso 02 luglio scorso, il titolare del negozio di ferramenta ha presentanto denuncia scritta in Questura nei confronti di un suo dipendente, ritenuto responsabile di alcune sottrazioni di denaro e di attrezzi che si sarebbero articolate nel tempo e, precisamente, in virtù di quanto poi accertato, almeno, dal 26 giugno al 6 luglio scorso (ma è probabile che i furti andassero avanti da prima).
Il titolare, allora, allertato da altri impiegati accortisi delle sottrazioni (in un caso relativo alla vendita di 2 confezioni di impregnante e di un filo per decespugliatore il collega era stato visto mettersi in tasca i soldi senza riporli nella cassa, in un’altra circostanza invece era stato notato mentre prelevava furtivamente il denaro dalla cassa), appreso ciò, al fine di acquisire elementi di prova circa la condotta in argomento, ha deciso di installare una telecamera (solo ripresa video e non fonia), il cui campo di azione avrebbe monitorato la sola cassa ove venivano depositati i soldi.
Questo materiale è stato poi consegnato alla Squadra Mobile che, insieme a personale della Polizia Scientifica ha visionato attentamente le immagini, accertando la genuinità dell’informazione appresa, ed acquisendo in tal modo elementi oggettivi a carico del 49enne aquilano.
Lo scorso lunedì, all’atto dell’apertura pomeridiana del negozio, gli agenti della Squadra Mobile, vista la continuità della condotta illegale, hanno deciso di effettuare un servizio di osservazione al di fuori dell’esercizio, al fine di attendere l’eventuale ed ormai quotidiana sottrazione di denaro, fotocopiando in accordo con il titolare 100,00 euro, in banconote da 20,00, in modo da poterle poi riconoscere, e depositandole nella cassa dell’esercizio.
Verso le ore 14.00, dopo essersi posizionati nello stabile di fronte alla finestra del negozio, in modo da poter osservare la cassa, hanno notato l’impiegato prelevare dalla stessa delle banconote: immediatamente, quindi, sono intervenuti all’interno bloccandolo: l’uomo spontaneamente ha consegnato 70,00 euro, che nascondeva nella tasca dei pantaloni, poi risultate essere, stante la verifica dei numeri di serie precedentemente fotocopiati, denaro di proprietà del negozio.
Il dipendente, condotto negli uffici della Mobile, spontaneamente, ha riferito di possedere, nella sua abitazione, un compressore e due avvitatori, precedentemente sottratti alla ditta, che sono stati successivamente recuperati.
Dalle immagini estrapolate si vede l’impiegato rubare il denaro dalla cassa in più circostanze, a volte anche 2 prelievi in una giornata, con tagli da 20euro o da 50euro, detraendo anche delle monete.
Le banconote sono state sottoposte a sequestro ed il soggetto deferito alla Procura della Repubblica in stato di libertà per furto aggravato con destrezza.