Terremoto L’Aquila, la sera di Pasqua la fiaccolata per il sesto anniversario

L’Aquila. “Per gli Aquilani e gli Abruzzesi, quella di quest’anno e’ una Pasqua che si sostanzia di sentimenti profondi e di ricordi dolorosi e indelebili per la coincidenza con la ricorrenza del sesto anniversario del sisma del 6 aprile 2009”.

 

 

 

A dirlo e’ il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio. “La massima istituzione regionale sara’ presente domani sera alla fiaccolata commemorativa delle 309 vittime. Mi affiancheranno alcuni colleghi consiglieri e componenti della giunta regionale per testimoniare la vicinanza e la condivisione rispetto ad una tragedia – sottolinea Di Pangrazio – che ha segnato per sempre la comunita’ aquilana, che con coraggio e fierezza cerca di riprendere il filo della propria esistenza, forte di una identita’ che ha contribuito a rendere l’Abruzzo una regione in grado di dialogare con l’Europa.

 

 

 

 

 

 

L’impegno, della Regione e del Governo, rispetto all’Aquila e al suo territorio deve trovare, ora, un nuovo slancio e una maggiore efficacia. Il Consiglio regionale, nell’augurare una serena Pasqua agli Abruzzesi, abbraccia con il rispetto e con il silenzio che merita un grande dolore i cittadini del capoluogo di regione”.

 

 

 

Il Gonfalone della Citta’ di Pescara sara’ domani sera a L’Aquila per la fiaccolata commemorativa delle 309 persone decedute nel sisma delle ore 3,32 del 6 aprile 2009. “Domani sera – afferma in una nota il sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini – saremo a L’Aquila per testimoniare vicinanza verso i nostri fratelli aquilani visto che il terremoto resta una ferita aperta non solo nel cuore dell’Aquila ma nei sentimenti di tutto l’Abruzzo. Saremo alla fiaccolata per attestare una vicinanza simbolica e una presenza alla costruzione della memoria collettiva che contraddistingue il nostro cammino sin da quando e’ iniziato, ma anche per programmare i primi passi di un gemellaggio fra le municipalita’ che non sara’ solo una manifestazione di intenti. Sono convinto che l’unione di due realta’ e di due storie diverse, ma non distanti quali sono quelle di Pescara e L’Aquila possa giovare ad entrambe e possa dare una concreta risposta alla necessita’ che c’e’ di guardare oltre i campanili e di metterli insieme, all’occorrenza, perche’ producano una voce piu’ forte in nome dei territori. A tale fine – aggiunge il sindaco – il riscontro che ci aspettiamo sul mantenimento della sezione staccata del Tar di Pescara credo possa essere un bell’esempio di questo nuovo spirito di collaborazione fra le citta’. Un risultato costruito da uno sforzo bipartisan a cui si sono uniti tutti i rappresentanti territoriali, come i sindaci e per cui tutti hanno remato nella medesima direzione in attesa di un traguardo che andra’ a vantaggio del sistema Abruzzo, che sara’, unito, ancora piu’ competitivo con il mantenimento della sede pescarese. A 6 anni dal 6 aprile – conclude Alessandrini – l’auspicio da vicini e da abruzzesi e’ che L’Aquila riacquisti tempo, bellezza e futuro con la consapevolezza di poter contare sulla disponibilita’ e sulle forze delle istituzioni vicine”.

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