L’Aquila. Non si fa attendere la risposta di Stefania Pezzopane, presidente della Provincia de L’Aquila, dopo l’annuncio fatto questa mattina dal Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, intenzionato a sporgere querela dopo le dichiarazioni rilasciate nel corso di una intervista al Chiambretti Night.
”Ho evitato di querelarlo a tempo debito, pure avendone tutte le possibilità” ha detto la Pezzopane “perchè, sbollita la rabbia, ho voluto assecondare l’invito alla concordia che si rendeva necessario e costruttivo e a cui il Governo, per bocca del Presidente del Consiglio, si appellava. Berlusconi ci ha anche riconosciuto questo merito, definendolo, lo scorso 29 gennaio, un piccolo miracolo abruzzese. Sarebbe sembrato schizofrenico da una parte collaborare per la concordia e dall’altra portare un membro del Governo in tribunale”.
Diversamente pare pensarla il ministro Zaia preso, secondo la Pezzopane, dal partito dell’odio e da un’evidente ossessione per la mia persona, per fatti privati che nulla aggiungono alla soluzione di gravissimi problemi di questo angolo disastrato d’Italia. Questo la dice tutta sui pensieri che occupano la giornata di Zaia. E sulle impellenze di un Ministro della Repubblica. Ho l’impressione che a Zaia questa querela serva a tentare di conquistare la scena proprio nel momento in cui si candida alle regionali in Veneto. Ma il suo intervento di oggi è talmente aggressivo e spropositato che non è più ignorabile”.
Il presidente della Provincia aquilana annuncia, dunque, l’intenzione di avviare una controquerela e la richiesta di un “risarcimento morale” pari a 1,5 milioni di euro, “un euro per ogni abruzzese offeso dall’inutile politica del pettegolezzo e della violenza verbale. Devolverò la somma agli agricoltori in difficoltà”.
Marina Serra